Orzinuovi

Inaugurata la panchina rossa a Coniolo

L'iconica panchina, che richiama quella inaugurata ad Orzinuovi, è il frutto del genio creativo di un'altra donna e artista, Silvia Trappa

Inaugurata la panchina rossa a Coniolo
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Una panchina rossa, simbolo della lotta contro il femminicidio, è stata svelata stamattina davanti al roseto che si trova vicino alla chiesa parrocchiale. Così, anche Coniolo si schiera a sostegno delle donne.

Panchina rossa

L'iconica panchina, che richiama quella inaugurata ad Orzinuovi, è il frutto del genio creativo di un'altra donna e artista, Silvia Trappa. L'iniziativa fortemente voluta dall' assessore allo sport Mirko Colossi, in collaborazione con Rete di Daphne, è stata subito abbracciata dall'amministrazione comunale presente oggi per questa significativa occasione.

"Questa panchina rossa rappresenta ogni donna che ha perso la vita o subito violenza per mano di un uomo. Simboleggia un vuoto che non può e non deve essere dimenticato. Invitiamo chi ci passerà accanto a fermarsi, riflette e sconfiggere l' indifferenza" ha spiegato Colossi.
Ma il messaggio lanciato va oltre.
"Il colore rosso non grida solo dolore - ha aggiunto la vice sindaco Laura Magli - ma passione per la vita e forza di iniziare a credere che domani sarà un giorno migliore.   Donne ricordatevi che non siete sole. Il vostro dolore può essere accolto, potete essere ascoltate e protette".
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I dati

I dati ad oggi parlano chiaro come ricordato da Catia Piantoni portavoce  delle volontarie di Rete di Daphne, pilastro nella tutela del genere femminile, che da anni è schierata dalla parte delle donne.
"87 sono le donne uccise dall'inizio dell'anno. Gli ultimi femminicidi che si sono registrati, sono stati 3 in sette giorni. Un'emergenza sociale che ha bisogno dell'impegno di tutte e di tutti, soprattutto degli uomini. Ci rivolgiamo agli uomini per bene che facciano sentire la loro voce contro la violenza. Che siano di esempio per la cultura del rispetto".
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