Battelli spazzino all’opera nell’alto Sebino per recuperare il materiale flottante trascinato a valle dalle piene del fiume Oglio a seguito dei temporali delle scorse settimane. Secondo le stime degli enti, ogni anno il legname recuperato dal lago si aggira intorno alle mille tonnellate. Tronchi e ramaglie galleggianti possono diventare un pericolo per la navigazione, da qui la necessità di far intervenire gli operai della Manutenzione e promozione laghi, braccio operativo di Autorità di bacino.
Tonnellate di legname nel lago, al lavoro il battello spazzino
“Non è ancora dato sapere quanto sia stato recuperato, ma parliamo anche quest’anno di diverse tonnellate di legname – ha spiegato Marco Terzi, amministratore unico di Mpl – Gli operai stanno lavorando con l’ausilio di due battelli. Tronchi, ramaglie ed altro materiale possono essere pericolosi per la sicurezza della navigazione: è quindi importante intervenire in modo tempestivo”.
Nel 2021 Mpl aveva recuperato cinquecento tonnellate di materiale flottante, lo scorso anno a causa della siccità i quantitativi erano stati inferiori.
Ultimata la pulizia delle spiagge, si procederà con la cernita del legname depositato al porto in località Pizzo a Costa Volpino, da dove partiranno i camion diretti all’isola ecologica di Chiari per lo smaltimento. Non di tutto il materiale, però: una parte verrà riutilizzata per portare avanti un progetto ambientale che favorisce la riproduzione di alcune specie ittiche come il persico reale, il luccio, l’anguilla e la scardola.
“In continuità con il progetto regionale avviato lo scorso anno, verranno create delle fascine da posizionare sul fondale del basso lago d’Iseo e nel lago di Endine”, ha concluso Terzi.