Dopo 90 anni i pesci dell’Oglio emissario potranno risalire la corrente e spostarsi nel Sebino. A riaprire la connessione idraulica tra fiume e lago sarà la scala di rimonta finanziata dal Consorzio dell’Oglio che ha aderito al progetto Gardiian cofinanziato da fondazione Cariplo.
Lavori alla diga di Sarnico: dopo 90 anni i pesci potranno risalire nel lago
Un’opera da circa 450mila euro che verrà ultimata entro la fine dell’autunno e permetterà la tutela degli ecosistemi acquatici favorendo la riproduzione dei pesci e il contatto tra quelli che abitano il tratto sub lacuale e quelli presenti nell’Oglio che dalla Vallecamonica si immette nel Sebino.
“Questa è un’opera molto importante per il territorio, sia per quanto riguarda la connessione fluviale e la fauna ittica, sia per quanto riguarda la tutela della biodiversità”, ha spiegato Francesco Tengattini, responsabile tecnico del Consorzio dell’Oglio.
Non solo: in programma c’è anche il posizionamento di un sistema di ripresa per l’osservazione degli esemplari in migrazione tra fiume e lago. I dati non solo numerici, ma anche biometrici, permetteranno di elaborare piani di selezione e contenimento delle specie non autoctone, come il siluro.
Ma la scala di risalita per l’ittiofauna non è l’unica novità che riguarda la traversa fluviale di Sarnico nel 90esimo anno dalla sua costruzione. A settembre, infatti, partirà il primo lotto funzionale per la riqualificazione del manufatto realizzato tra il 1931 e il 1933. Un maxi progetto da circa 10 milioni di euro per cui si attendono i finanziamenti del Pnrr.
“Questo progetto prevede un intervento direttamente sulla traversa fluviale e sul canale irriguo – ha concluso Tengattini – Consistono in interventi in subalveo direttamente sulle pire, con delle cuciture sui cassoni di fondazione, oltre che alla sostituzione completa delle paratoie”.
Un intervento non semplice, quindi, data la presenza dell’acqua, e che dovrà necessariamente essere eseguito in lotti differenti per poter rimettere a nuovo la diga che regola il deflusso dell’Oglio.