coccaglio

Dall'Adamello alle profondità del mare per regalare un sorriso ai bimbi in ospedale

L’impresa di Michele Lancini ha permesso di raccogliere 11mila euro che, tramire Un sorriso per Matteo ed Ettore, verranno usati per decorare le corsie della pediatria

Dall'Adamello alle profondità del mare per regalare un sorriso ai bimbi in ospedale
Pubblicato:
Aggiornato:

Dalle vette montane alle profondità del mare con «Dal cuore all’Adamello», il progetto che a fine luglio ha visto Michele Lancini compiere una doppia impresa. In primis sportiva, dal momento che il coccagliese è riuscito a raggiungere i 3.539 metri della vetta bresciana e tornare in paese in meno di 24 ore, utilizzando nessun altro mezzo se non la bici e le proprie gambe; ma soprattutto solidale perché tutto il ricavato dell’iniziativa, ben 11mila euro, verrà utilizzato per decorare la sala d’attesa e i corridoi dell’oncologia pediatrica del Civile di Brescia per far «tuffare» i bimbi ricoverati in un vero e proprio mondo sommerso.

Dall'Adamello alle profondità del mare per far sorridere i bimbi in ospedale

Umanizzazione pittorica, si chiama, e consiste «nel dipingere le pareti delle stanze per rendere gli ambienti più accoglienti e migliorare l’impatto emotivo sul bambino, cercando di attenuare paure e ansie che provoca il ricovero in ospedale», hanno spiegato Sara, Paola e Stefania dell’associazione Un sorriso per Matteo ed Ettore, realtà che da anni promuove una raccolta giochi per i bambini in ospedale e non solo, che lo scorso giovedì (durante una serata organizzata dalla Proloco, alla presenza anche del sindaco Alberto Facchetti e del consigliere Alex Sirani) hanno ricevuto da Lancini e dagli amici del Cai di Chiari (che ha utilizzato una piccola parte del ricavato per acquistare alcuni libri sulla montagna da portare ai piccoli pazienti)

.

Il progetto per colorare le corsie dell'ospedale

«Volevamo qualcosa che restasse come ricordo di questo evento - hanno spiegato dall’associazione - Ci siamo rivolti ad Abe (Associazione bambino emopatico) di Brescia, che ci ha suggerito di usare i fondi per ridipingere le aree della pediatria oncologica: l’idea era quella di realizzare disegni che richiamassero la montagna, ma dal momento che la sala pre operatoria era già stata decorata con soggetti marini ci è stato suggerito di scegliee un tema che desse un senso di continuità».

Ed ecco «il tuffo in fondo al mar». Il progetto, frutto della più pura solidarietà, prevede la copertura della sala d’attesa con delle pellicole decorate che richiamano il mondo sommerso di Silvio Irillo, artista promotore di Ospedali Dipinti: lo stesso tema verrà proposto nei corridoi che portano ai due reparti di pediatria, dove verranno installati dei pannelli.

«Speriamo che questo progetto, che piano piano stiamo vedendo nascere dalle nostre mani, si concretizzi e possa far immergere i piccoli pazienti in un’atmosfera fantastica», hanno continuato dall’associazione che, in questo momento, è in attesa dell’autorizzazione ufficiale da parte dell’ospedale. «Ci immaginiamo di farli viaggiare su un sommergibile, su una nave da crociera dove, attraverso degli oblò, possono vedere il mondo sommerso, i pesci, i delfini, solo cose belle, e confondere la realtà con la fantasia. Speriamo, insomma, che questo progetto possa portare un po’ di serenità ai tanti, troppi bambini che ogni giorno devono attraversare quei corridoi».

Seguici sui nostri canali