INAUGURAZIONE

Montirone è il primo Comune bresciano a intitolare una via a Martinazzoli

A dodici anni dalla sua scomparsa

Montirone è il primo Comune bresciano a intitolare una via a Martinazzoli
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Montirone intitola una via a Mino Martinazzoli.

Inaugurata via Martinazzoli a Montirone

Ecco via Mino Martinazzoli. A dodici anni dalla scomparsa del politico di Orzinuovi, (1931-2011) il Comune di Montirone ha deciso di intitolare e dedicare una via del paese al tre volte Ministro, presidente della Provincia di Brescia dal 1970 al 1972, senatore per quattro legislature, deputato alla camera per due legislature e sindaco di Brescia dal 5 dicembre 1994 al 14 dicembre 1998. E proprio Montirone è stato il primo, in provincia di Brescia, a compiere questo gesto in onore e nel ricordo di Martinazzoli.
La cerimonia ufficiale è avvenuta lunedì in una giornata che ha visto anche la commemorazione del 12esimo anniversario della sua scomparsa.
Alle 18 infatti è stata celebrata la messa presso la chiesa parrocchiale di Caionvico (Brescia), mentre alle 19 ha preso il via la cerimonia di intitolazione della via comunale di Montirone, presso Lottizzazione Edilquattro all'altezza di via Pedrona, numero 4.

Le parole del primo cittadino

Nell'occasione erano presente i familiari, rappresentati delle istituzioni e amici dello statista bresciano, per una vita nelle fila della Democrazia cristiana.

«Avevamo la necessità di dare un nome ad una via nuova. Abbiamo cercato di fare un po' la sintesi rispetto a quello che poteva essere la percezione e il volere delle persone e secondo noi il nome di Martinazzoli era ed è quello che più di tutti unisce, rispetto a tutti gli altri – ha sottolineato il primo cittadino di Montirone, Filippo Spagnoli – Stiamo parlando di una persona che ha fatto il sindaco di Brescia, il presidente della Provincia di Brescia, il Ministro e altro ancora e quindi non si parla di una persona scelta a caso, ma sicuramente di un bresciano che ha rappresentato Brescia nei gradi più alti delle istituzioni. Ci ha sorpreso il fatto di essere stati il primo paese ad operare questa scelta, però è una cosa che ci fa assolutamente piacere. E' una giornata di festa per una persona che per il territorio di Brescia ha fatto veramente tanto e si è messo al servizio, sacrificando gli anni più belli della sua vita per tutti noi. Il nostro auguro è che i nostri giovani possano trovare ispirazione da chi ha dedicato, come lui, la sua vita per il prossimo».

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