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Rapinano e aggrediscono due coetanei in oratorio: due minori finiscono in comunità

I fatti risalgono all'inizio del mese di aprile

Rapinano e aggrediscono due coetanei in oratorio: due minori finiscono in comunità

Rapinano e aggrediscono due coetanei in oratorio: due minori finiscono in comunità.

Rapinano e aggrediscono due coetanei

Questa mattina (mercoledì 30 agosto 2023) i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brescia hanno dato esecuzione ad una misura di custodia cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia per i reati di rapina e lesione personale – entrambi aggravati – nei confronti di due minori, nati rispettivamente nel 2006 e 2007, applicando agli stessi rispettivamente le misure cautelari in carcere e del collocamento in comunità.

I due giovani insieme ad altre persone delle quali però non si conosce l’identità sono ritenuti dai Carabinieri i presunti responsabili di una rapina avvenuta nei primi giorni dello scorso mese di aprile all’oratorio Fiumicello di Brescia. I due hanno rubato una cassa bluetooth utilizzata in quel momento da parte di due coetanei per ascoltare la musica seduti su una panchina e poi si sono dati alla fuga.

Feriti

Sono stati però raggiunti dalle vittime del furto che hanno loro richiesto la restituzione della cassa. Alla richiesta i due autori del furto hanno reagito con minacce verbali e fisiche (calci e pugni). Ad essere usata anche una bottiglia in vetro con la quale è stata colpita una delle vittime. Bottiglia che si è poi rotta ed è stata usata per colpire in diverse parti del corpo i due coetanei. Uno dei due è finito a terra ferito e  ulteriormente colpito con calci e pugni, minacciato verbalmente e “sfregiato” su una guancia con il collo della bottiglia.I due malcapitati, che si sono subito rivolti ai Carabinieri denunciando l’accaduto, per le lesioni riportate hanno ricevuto prognosi rispettivamente di 15 e 20 giorni.

Un terzo soggetto

Il provvedimento eseguito in data odierna ha disposto inoltre la misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti di un terzo soggetto, anch’egli minorenne e ritenuto presunto responsabile in concorso della rapina e delle lesioni, che al momento è risultato irreperibile ed è pertanto attivamente ricercato dai Carabinieri.

Le indagini

Le indagini dell’Arma sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni e, partite dall’analisi di numerosi filmati di video-sorveglianza cittadina sono poi proseguite con il monitoraggio di alcuni social network, grazie ai quali è stato possibile risalire all’identità dei presunti autori della rapina e dunque fare luce sull’episodio, ricostruendone l’esatta dinamica anche grazie alla raccolta di testimonianze e ricognizioni fotografiche.