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Stroncato dalla malattia a soli 28 anni: il calcio piange il "bomber" Gabriele Venturi

Il castegnatese aveva militato in diverse squadra bresciane e, da poco, aveva aperto il suo studio di nutrizionista. Martedì alle 10.30 ci sarà il funerale

Stroncato dalla malattia a soli 28 anni: il calcio piange il "bomber" Gabriele Venturi
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Il calcio, il lavoro come nutrizionista, la famiglia. Gabriele Venturi aveva tante passioni e tanti sogni, spezzati questa mattina a soli 28 anni.  Una notizia che ha travolto tutto il paese di Castegnato, dove era stimato e benvoluto, e il mondo del calcio, le tante squadre in cui aveva militato nella sua carriera sportiva, che oggi piangono un ragazzo brillante, solare e sempre positivo.  La malattia, scoperta nemmeno tre mesi fa, non gli ha lasciato scampo: ma rimane il ricordo una persona stupenda, un esempio di fair play e tenacia sia in campo che nella vita.

Stroncato dalla malattia a soli 28 anni: il calcio piange il "bomber" Gabriele Venturi

Classe 1995, aveva tirato i primi calci nell'Uso Castegnato, seguendo i passi del nonno allenatore e del padre, anche lui giocatore e appassionato di pallone. Aveva poi giocato nel settore giovanile del Chievo Verona, nell'Albinoleffe e nel Montichiari, vestendo anche le maglie del Bedizzolese e del Castiglione, e ancora dell'Orceana, Sporting Desenzano, Carpenedolo, Pro Palazzolo e Cazzagobornato nel ruolo di attaccante, sempre in promozione o in eccellenza. Si è spento oggi, a 28 anni, prima ancora di poter cominciare la nuova avventura sul rettangolo verde di Cellatica.

Un grande "appassionato di sport e di passeggiate all’aria aperta, ma soprattutto, di un stile vita attivo e sano". Così si descriveva lo stesso Gabriele, che da poco lavorava come biologo nutrizionista. Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari a Milano, aveva poi continuato gli studi completando il percorso magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana, concluso a ottobre 2021. Dopo aver sostenuto l'esame di Stato nel 2022 era stato annoverato nell'albo dei Biologi e aveva coronato il suo sogno professionale aprendo il suo studio di nutrizionista, in piazza Dante a Castegnato, nel cuore del paese. Ma le porte domani, lunedì, rimarranno chiuse.

"Un ragazzo d'oro"

"Un ragazzo d'oro, intelligente ed educato, che nella vita si è sempre impegnato: insomma, un brao gnaro", hanno raccontato alcuni castegnatesi, raggiunti dalla notizia della scomparsa del 28enne. Un fulmine a ciel sereno per la comunità, ma manche per la famiglia che in pochissimi giorni è passata dalla speranza al lutto. In tantissimi si stanno stringendo ai genitori Francesca e Aldo, al fratello Marco, ai nonni e a tutti i parenti in segno di vicinanza. La camera ardente è stata allestita nell'abitazione di via Falcone 17, mentre il funerale verrà celebrato martedì 29 agosto alle 10.30, nella parrocchiale di Castegnato.

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