Chiesa gremita per l'ultimo saluto allo chef "Pigi"
Pierluigi Proto si è spento a 39 anni. Questa mattina, in parrocchiale, sono stati celebrati i funerali
Orzinuovi si è stretta nell'addio a Pierluigi Proto. Stamattina, alle 10, in una gremitissima chiesa parrocchiale parenti e amici hanno dato l'ultimo saluto a Pigi.
Chiesa gremita per l'ultimo saluto a "Pigi"
Orzinuovi piange Pierluigi Proto, o meglio chef Pierluigi Proto. Colleghi e clienti lo chiamavano così, rendendolo orgoglioso di quel titolo tanto desiderato che si era conquistato facendo la gavetta in cucina. Per tutti gli altri, invece, resterà sempre Pigi, il ragazzo dalla risata contagiosa, la battuta sempre pronta e un sorriso buono. "Pigi" se n’è andato mercoledì a soli 39 anni, compiuti lo scorso mese, per una malattia.
Stamattina, in parrocchiale, l'ultimo saluto alla presenza di parenti e amici che hanno voluto rendergli omaggio.
Addio allo chef Pierluigi Proto
Una vita vissuta per la cucina, la sua. Tradizione ma anche sperimentazione e amore per il buon cibo, tutto questo era diventato per lui così grande da non potersi più chiamare hobby, da tempo. Proto aveva del resto alle spalle una «gavetta» importante, trascorsa nelle cucine dei ristoranti più conosciuti della provincia e non solo. Da Fenil Questini e Villa Zaccaria per citarne qualcuno, fino ad approdare al ristorante «Il Narciso» di Marina di Carrara, al lavoro come executive sous chef.
Nato da una famiglia di ristoratori, ha sempre sentito un profondo amore per la ristorazione curiosando sempre tra la cucina e la pizzeria dei genitori.
Dopo le scuole si allontanò per qualche anno dal mondo del cibo, ma quella passione era soltanto sopita: cominciò presto cucinando per amici e parenti, guardando programmi di cucina e leggendo riviste del settore. Pierluigi non era mai entrato professionalmente in una cucina finché nel 2010, quando il destino gli cambiò la vita. Una sera, un amico ristoratore per necessità gli chiese di vestire i panni dell’aiuto cuoco. Da quel momento la cucina è diventata la sua vita, la sua passione. Le sue esperienze sono partite ovviamente dal bresciano, prima in una piccola osteria e poi in un ristorante dalla cucina più ricercata ed all’avanguardia, dove aveva conosciuto Andrea Allacciati, uno chef toscano con esperienze stellate. Da lui avrebbe imparato molto e avrebbe focalizzato quale sarebbe stata la sua strada.
Dopo due anni, a causa della chiusura del locale, Pierluigi si era ritrovato costretto a cambiare il suo percorso, andando così a gestire grossi ricevimenti e banchettistica al ristorante della bellissima Villa Zaccaria, nel cremonese. Ma la voglia di trovare nuovi stimoli e un locale con obiettivi più prestigiosi lo avrebbe portato nuovamente a nuovi lidi. Conobbe Valeria Dell’Amico, patron ed executive chef del ristorante il Narciso. A febbraio 2020 era entrato ufficialmente nella cucina di Marina di Carrara.
Anche se la cucina gli ha dato molto ma anche tolto tempo agli affetti e ad Orzinuovi, non ha mai lasciato davvero la città nel suo cuore. Legatissimo alle due sorelle, Elisa e Alessandra, ha da sempre fatto parte della vita movimentata e fervente della città per feste ed eventi ai quali non mancava mai di spendersi per «fare un po’ di sano casino». Così come all’oratorio «Jolly» e nello sport, più per goliardia che per professione.
Militava nelle squadre amatoriali orceane e anche se ultimamente la pallavolo gli aveva rubato il cuore, il calcio era il suo grande amore, così come il tennis. A salutarlo, tra i tanti, sono stati anche i compagni della compagnia teatrale «Jolly», che lo hanno avuto accanto nei vari progetti dedicati al teatro.