Maltempo nel Bresciano: il presidente Moraschini scrive ad Attilio Fontana
Il presidente della Provincia: "È urgente il riconoscimento dello stato di emergenza anche per supportare privati e imprese nel ripristino di tutto ciò che è stato danneggiato nei giorni scorsi"
Maltempo nel Bresciano: il presidente Moraschini e il consigliere delegato alla Protezione Civile Alberto Bertagna scrive al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Espressa riconoscenza per la decisione di richiedere il riconoscimento dello stato di emergenza evidenziando la gravità dei danni in tutta la Provincia.
Maltempo nel Bresciano: stima approssimativa a circa 10 milioni di euro
“I Comuni – dichiara il Consigliere Bertagna – stanno ancora raccogliendo le informazioni dei danni subiti, necessarie per le successive richieste di contributi qualora il Governo riconoscesse lo stato di emergenza. Una stima approssimativa dei danni nel bresciano ammonta a circa 10 milioni di euro, importo esponenzialmente cresciuto dopo la supercella di venerdì scorso e la violenta grandinata di lunedì”.
Le strade interessate
I danni non hanno interessato solo beni privati, ma anche edifici pubblici, strade, patrimonio boschivo e colture. Numerose sono state le strade provinciali interessate da caduta di alberi, rocce e frane e, per via della gravità della situazione, la SP88 e la SP6 in alta Valle Camonica sono chiuse dalla notte di lunedì per le operazioni di ripristino della viabilità. In numerose altre strade, tra cui la SP77 a Rezzato, la SP24 a Ghedi, la SP235 a Roncadelle e la SP66 a Ghedi, è stato comunque possibile consentire la viabilità, ma questo non significa che i danni siano stati di poco conto. Nella bassa, in particolare, il vento ha sradicato la maggior parte della segnaletica orizzontale e il personale addetto alla manutenzione sta procedendo al ripristino gradualmente.
“Allo stato attuale – conclude il Presidente Moraschini – per fronteggiare i danni causati dal maltempo occorrono risorse ed azioni straordinarie che le nostre Amministrazioni locali non possono affrontare da sole. È urgente il riconoscimento dello stato di emergenza anche per supportare privati e imprese nel ripristino di tutto ciò che è stato danneggiato nei giorni scorsi. Per questo motivo spero di poter presto avere buone notizie che, sono certo, renderanno più sereni anche i sindaci, sempre in prima linea nelle situazioni di emergenza”.