Musica

Fabio Concato ha regalato un "Sabato Bestiale" sul lago per Tener-a- mente Festival

La grande musica protagonista indiscussa tra battute e aneddoti

Fabio Concato ha regalato un "Sabato Bestiale" sul lago per Tener-a- mente Festival
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di Veronica Crescente

 

Fabio Concato ha regalato un "Sabato Bestiale" sul lago per Tener-a-mente Festival nello splendido scenario del palco vista lago dell'anfiteatro del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera. 

Fabio Concato: canzone ma anche aneddoti curiosi e tanta autoironia

Canzone, la grande canzone italiana, è stata la protagonista indiscussa della serata di sabato 22 luglio 2023 ma c'è stato anche spazio per curiosi aneddoti, confidenze e una piacevole autoironia che strizza l'occhio al cabaret. Un mix assolutamente vincente che ha reso la carrellata di successi del cantuatore milanese ancor più godibile. A colpire è la schietta semplicità con il quale ha raccontato al pubblico frammenti di vita e riflessioni.

Canzoni senza tempo

E poi le sue gemme, canzoni senza tempo capaci di parlare con estrema tenerezza al pubblico che ne viene conquistato.

La sua ultima pubblicazione, il doppio album 'Musico Ambulante' (2021), è un viaggio musicale nelle tracce che sono diventate parte della nostra quotidianità, da 'Domenica Bestiale' (di cui ricorre il quarantesimo anniversario) a 'Fiore di Maggio', da 'Rosalina' a 'Guido Piano', 'Sexy Tango', '051222525' fino a 'Gigi'.  Brani che sono stati eseguiti nel corso della serata con grande seguito da parte del pubblico. Ad accompagnarlo: Ornella D'Urbano (arrangiamenti, piano, tastiere), Stefano Casali (basso), Larry Tomassini (chitarre) e Gabriele Palazzi (batteria).  Il percorso musicale ha visto poi "O Bella bionda"; "Ti ricordo ancora"; "Stazione nord"; "Tienimi dentro te"; "In trattoria"; "Giulia"; "Prima di cena"; "Troppo vento"; "M'innamoro davvero"; "Il caffettino caldo"; "Tornando a casa"; "Canto"; "Buonanotte a te"; "Speriamo che piova"; "L'aggeggino" e "Non smetto di aspettarti".

Non è mancato il sorriso

Tra battute

"Mi sembra di essere un po' come al festival di Sanremo, mi viene voglia di prendere a calci questi vasi" aggiunge poi "Sono stati molto accorti perché i vasi non sono direttamente sul palco ma un gradino sotto. Non si sa mai nel caso mi venisse in mente di fare una "Blancata".

E poi i divertenti aneddoti sui titoli delle sue canzoni stravolti dal pubblico: "Fiore di maggio" diventato "Gabbiano di maggio" o "Rosalina" che diventò "Rosalinda" o in Sicilia "Rosalia" ma anche "Guido Piano" diventato "Quinto Piano".

"Ci sono state anche delle soddisfazioni - ha continuato in modo ironico -  Una volta a Pompei si avvicinò un omino molto per bene e mi disse: "Maestro io spero che voi questa sera vogliate farci ascoltare Ti rimembro ancora (anziché "Ti ricordo ancora") e volevo quasi benedirlo, è molto più poetico".

Al termine del concerto, quando tradizionalmente l'artista esce dalla scena per poi rientrare successivamente e congedarsi con un ultimo pezzo al pubblico, Concato è rimasto sul palco. La spiegazione è stata presto data al pubblico  che non ha nascosto un certo stupore:

"Mi trovavo al Teatro Sistina, qualche collega ed alcuni amici romani erano venuti a salutarmi in camerino;  non mi sono reso conto del tempo che passava. Sono tornato fuori (sul palco ndr) il Sistina era vuoto. Erano rimasti solo tre ragazzi in galleria. Ero rimasto più di un quarto d'ora in camerino, credo non se lo possa permettere nessuno. Da allora non esco (dal palco ndr) perché voglio avere tutto sotto controllo".

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