Coccaglio

Va in motorizzazione per convertire la patente bulgara... falsa

Gli Agenti valuteranno ora anche l'eventuale responsabilità della scuola guida impegnata nella pratica di conversione della patente

Va in motorizzazione per convertire la patente bulgara... falsa
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Va in motorizzazione e presenta la pratica di conversione della patente bulgara, ma è falsa. Nei guai un uomo di 60 anni, denunciato assieme al 40enne che gli aveva procurato la licenza.

Rilasciata dallo Stato della Bulgaria

Al centro dei fatti un cittadino residente a Coccaglio ma di nazionalità indiana: l'uomo ha presentato la pratica di conversione della patente alla motorizzazione di Genova depositando una patente a lui intestata e rilasciata dallo Stato della Bulgaria. Conversione che avrebbe dovuto avvenire mediante l'intermediazione di una scuola guida.

Presenta la pratica di conversione della patente: la scoperta

La Polizia Locale del Nucleo di Polizia Giudiziaria di Genova, dopo essere stata interpellata dal funzionario della motorizzazione civile di Genova, ha riscontrato la falsità nella patente di guida Bulgara. Il tutto tramite perizia e l'utilizzo di sistemi informatici avanzati. La patente, che alla vista risultava perfetta con tanto di sistemi anticontraffazione e inchiostro riflettente, è risultata però falsa e non registrata  negli archivi dello Stato di provenienza.

2.500 euro per una patente falsa

Ha così preso il via la perquisizione a Coccaglio, delegata dalla Magistratura e coordinata dal Comandante Luca Leone, perquisizione che ha permesso il  ritrovamento della patente falsa oggetto di indagine. Ad essere scoperta anche una seconda persona complice, specializzata nel fornire documenti falsi dietro compenso. Il denaro richiesto per una patente di guida si aggirava intorno alle 2.500 euro.

Uso di atti falsi

Gli Agenti valuteranno ora anche l'eventuale responsabilità della scuola guida impegnata nella pratica di conversione della patente. La patente di guida rilasciata dalla Bulgaria, infatti, permette la conversione in quella italiana senza ulteriori formalità in quanto trattasi di patente riconosciuta nella comunità europea, diversamente da quella indiana extracomunitaria. L'esito della perquisizione e delle attività è stato comunicato alla Procura del Tribunale di Genova dove i due uomini, residenti in Franciacorta, dovranno rispondere a processo per il possesso e l'uso di atti falsi.

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