Ats Brescia: pubblicato il Percorso Nascita, i dati 2022
Più della metà dei parti avviene presso strutture pubbliche, ma nel tempo si sta verificando uno spostamento presso i punti nascita di ospedali privati
Ats Brescia: pubblicato il Percorso Nascita, i dati 2022.
Ats Brescia in collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta
La salute materno-infantile è una componente fondamentale della salute pubblica: la gravidanza e i primi anni di vita del bambino sono un momento particolarmente delicato, che necessita un’attenzione dedicata. Fondamentali sono le pratiche preventive durante la gravidanza e nei primi mesi di vita dei bambini, ma l’attenzione alla salute materno-infantile non deve esaurirsi in questo breve periodo.
L’ATS di Brescia, in collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta, ha avviato un processo per la promozione di stili di vita corretti e alimentazione sana in età pediatrica, oltre che per incoraggiare l’allattamento al seno per almeno i primi 6 mesi di vita del neonato. Le informazioni raccolte dai pediatri in merito all’allattamento e allo stato nutrizionale dei bambini permettono di conoscere la situazione a livello locale, effettuare confronti con realtà diverse e, se necessario, definire le modalità di intervento e, a distanza di tempo, valutare gli effettivi risultati ottenuti. Qui è possibile consultare il piano completo.
Cedap 2003-2022
L’analisi dei CEDAP per il periodo 2003-2022 conferma quanto già emerso dalle analisi demografiche sulla base dei dati anagrafici: un calo importante dei tassi di natalità, soprattutto negli stranieri (con valori comunque circa doppi rispetto a quelli degli italiani) e una riduzione dle tasso di crescita naturale, che rimane comunque superiore al dato nazionale. In linea generale gli indicatori rilevati nell’ATS di Brescia tramite il flusso CEDAP sono simili a quelli regionali.
Punti Nascita
Più della metà dei parti avviene presso strutture pubbliche, ma nel tempo si sta verificando uno spostamento presso i punti ascita di ospedali privati; Più della metà delle nascite del 2022 è avvenuta nelle due principali strutture ospedaliere cittadine, gli Spedali Civili e la Fondazione Poliambulanza; Il punto nascita di Chiari è quello con la maggior rappresentatività di donne straniere (58%) e, in conseguenza di ciò, è quello con le partorienti mediamente più giovani, assieme a Gavardo. Nei 3 punti nascita cittadini degli Spedali Civili, Poliambulanza e Istituto Clinico S. Anna avvengono i parti di donne con età media più elevata, con titolo di studio maggiore e più frequentemente primipare. Complessivamente la percentuale di taglio cesareo nei punti nascita dell’ATS di Brescia è del 27,7%, con le maggiori percentuali presso l’Istituto Clinico S. Anna (41,4%). I punti nascita cittadini hanno un’elevata capacità attrattiva verso tutto il territorio, anche se la maggior parte degli afferenti ha la residenza in un ambito cittadino. Per i presidi fuori dalla città c’è una forte localizzazione, in quanto hanno attrattiva soprattutto per gli ambiti territoriali di riferimento.
Informazioni Socio Demografiche
Nel 2022 un terzo dei parti è relativo a madri di cittadinanza non italiana, dato di poco superiore a quello regionale del 2020 (30,8%). L’età media della madre al momento del parto è in continua crescita e si mantiene più elevata nelle donne italiane rispetto alle straniere. L’età media al primo figlio è 32 anni per le italiane e 28,7 per le straniere; La maggior parte delle mamme straniere è coniugata, mentre le madri italiane sono per metà sposate e metà nubili; Il livello di scolarità differisce notevolmente tra italiane e straniere, con quest’ultime che si situano ad un livello di istruzione inferiore (nessun titolo o titolo elementare 14,9% nelle italiane e 42,2% nelle straniere). Anche la condizione lavorativa delle madri differisce tra italiane straniere: il 79,4% delle italiane lavora, contro il 21,6% delle straniere; La percentuale di primipare è più elevata tra le donne italiane (51% vs 32%) mentre il numero di parti precedenti è più elevato tra le straniere (1,1 vs 0,6); La presenza di consanguineità è una prerogativa della popolazione straniera: nel 2022 il 4,5% delle donne di cittadinanza non italiana aveva come partner un parente di quarto grado;
Gravidanza E Parto
La natimortalità è più elevata tra le straniere, ma la differenza è notevolmente diminuita rispetto agli anni precedenti; Il numero medio di pregressi aborti spontanei è simile tra italiane e straniere e aumenta all’aumentare dell’età. Il numero medio di interruzioni volontarie di gravidanza riportate è 41 invece più elevato di circa una volta e mezzo nelle straniere, ma tale differenza è in continua diminuzione rispetto agli anni precedenti; Nel 2022, ogni donna in gravidanza è stata sottoposta ad una media di 6 visite di controllo ed ha effettuato 3,9 ecografie; Il 3,9% delle gravidanze è avvenuta in seguito a tecniche di procreazione medico-assistita. Nel 2022 il 65% dei parti è avvenuto per via vaginale in modo spontaneo, il 27,7% con taglio cesareo e la quota residua con altre tecniche (forcipe, ventosa, ecc.). Dal 2016 vi è stato un aumento del numero di parti plurimi, in gran parte per l’aumentato numero di donne non residenti in ATS, poi il numero si è stabilizzato: nel 2022 vi sono stati 165 parti plurimi, pari all’1,8% del totale dei parti. L’aumento di parti gemellari si è avuto anche non considerando le gravidanze con procreazione medicalmente assistita che, come noto, sono caratterizzate da una maggior probabilità di parti multipli.
Il Neonato
Nel 2022 i nati fortemente pretermine e pretermine sono stati rispettivamente l’1,24% e il 6,3% dei parti. I dati dell’ATS di Brescia sono simili a quelli nazionali e regionali; Nella quasi totalità dei parti viene praticata almeno una tecnica di contenimento del dolore in travaglio. Più frequentemente si tratta di un supporto analgesico non farmacologico, (analgesia posturale, acqua come rilassante muscolare). L’uso dell’epidurale è abbastanza consolidato ed in crescita raggiungendo il 30,6% dei parti vaginali nel 2022, con alcune differenze tra i vari punti nascita. Il maggior ricorso a tecniche di analgesia farmacologica tramite epidurale si registra nei punti nascita degli Spedali Civili, Poliambulanza e Manerbio. Il tasso di natimortalità nel 2022 è stato di 2,7 ogni 1.000 nati, pari a quello nazionale del 2021. Le variabili maggiormente legate alla natimortalità sono la prematurità, la cittadinanza straniera della mamma, il basso livello di scolarizzazione, le età “estreme” della madre (sotto i 20 anni o sopra i 40 anni); Solo l’1,02% dei neonati vitali nati nel 2022 è risultato avere una depressione respiratoria (Apgar al 5° minuto <7). Tale percentuale, pur con alcune fluttuazioni, è rimasta stabile nel periodo 2003-22 ed è simile ai dati nazionali e regionali. Il 58% dei neonati viene dimesso con allattamento materno esclusivo. In caso di gravidanza patologia, nascita da parto cesareo, basso peso alla nascita, prematurità, prevale allattamento materno integrato con latte formulato.