Stupefacente nascosto nel vano della portiera, scattano le manette
Il giovane, di fatto senza fissa dimora, aveva trovato provvisoria ospitalità a Leno da un connazionale
Stupefacente nascosto nel vano della portiera, scattano le manette.
Stupefacente nascosto nel vano della portiera, scattano le manette
Nascondeva lo stupefacente nel vano della portiera dell’autovettura, arrestato dai Carabinieri nelle vie periferiche del paese.
Aveva nascosto nell’auto di proprietà di un connazionale e precisamente all’interno di un pertugio nella portiera del lato guida del veicolo circa nove grammi di cocaina, già suddivisa in quindici dosi confezionate in involucri di cellophane, oltre alla somma di denaro contante di settecentottanta euro. Durante un controllo eseguito dalla pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Leno nel fine settimana è finito nei guai un cittadino marocchino di 23 anni, sprovvisto di documenti e clandestino sul Territorio Nazionale.
Già noto alle forze dell'ordine
Il giovane, di fatto senza fissa dimora, aveva trovato provvisoria ospitalità a Leno da un connazionale. I Carabinieri della Stazione di Leno stavano effettuando controlli a scopo preventivo nella zona. Dopo aver fermato il marocchino, i Carabinieri di Leno hanno subito percepito che il giovane tradiva nervosismo ed insicurezza perché stava nascondendo qualcosa. Dopo aver riscontrato che il giovane era già noto alle Forze dell’Ordine per problemi legati alla regolarità delle sua posizione in Italia e per delitti contro il patrimonio, i militari operanti hanno deciso di perquisire l’auto condotta. Oltre alla droga, sono stati sequestrati 780 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di cessione di sostanza stupefacente.
Il giovane straniero è stato arrestato
Il Giudice del Tribunale di Brescia, a seguito dell'udienza, ha convalidato l’arresto. Nel corso della successiva udienza per giudizio direttissimo, il marocchino, condannato alla pena detentiva di due mesi e venti giorni di reclusione ed al pagamento di 600 euro di multa, è stato ammesso alla sospensione condizionale della pena. Il denaro sequestrato è stato confiscato e lo stupefacente, pure sottoposto al vincolo del sequestro, dovrà essere distrutto. Il Giudice ha dato il nulla osta all’espulsione ed al 22enne è stato notificato l’ordine di espulsione dall’Italia.