Dieci anni di "abbracci" ai prematuri grazie ai manufatti di Cuore di Maglia
Il gruppo che si riunisce al Centro Giovanile 2000 ha festeggiato sabato pomeriggio un importante traguardo
di Federica Gisonna
Dieci anni di «caldi abbracci» per i piccoli prematuri. Cuore di Maglia ha raggiunto il traguardo della sua prima decade di attività. Di strada, negli anni, ne è stata fatta tantissima. Le volontarie sono aumentate e al gruppo clarense si sono aggiunte persone non soltanto dai Comuni limitrofi, ma da tutta la Lombardia.
Dieci anni di "abbracci" ai prematuri grazie ai manufatti di Cuore di Maglia
L’intento, infatti, è di produrre sempre più «mini capi» per la Tin (Terapia intensiva neonatale) del Civile e della Poliambulanza, ma anche per il nido dell’ospedale di Manerbio. Veri e propri kit, cuffiette, copertine e altro ancora, che stringono e riscaldano (soprattutto la testina che, inizialmente, è quella che più patisce il cambio di temperatura) e che spesso fanno parte anche del primo contatto direttamente con la pelle della mamma, quello che avviene quando il piccolo le viene appoggiato sulla pancia. Gli indumenti di lana, infatti, servono a proteggere i piccoli prematuri, farli sentire coccolati e dimostrare ai genitori, talvolta spaventati, che non sono soli.
Le donne di cuore di Cuore di Maglia si trovano, una volta al mese, al Centro Giovanile 2000: portavoce della realtà è la clarense Cinzia Viganò, ambasciatrice di Cuore di Maglia di Brescia che si occupa di mantenere i contatti con l’associazione e le realtà per le quali si adopera il gruppo.
Per chi non lo sapesse, tutto nasce da un idea, o meglio da un errore di una piemontese appassionata di lana che confezionò una scarpina troppo piccola per un bambino di peso medio. Da qui un mondo nuovo. La voglia di aiutare i più piccini, la creazione del marchio, l’inizio delle collaborazioni con le neonatologie e le terapie intensive, ma soprattutto, nel corso degli anni, ambasciatrici e associate, che si sono unite per dare una mano, sperimentare nuove idee. Dal sacco nanna per riprodurre l’accoglienza del grembo materno alle scarpine, i cappellini, le cuffiette e il «dudù» pupazzetto pensato per racchiudere e poi sprigionare il profumo di mamma e papà ai più piccoli nell’incubatrice. Infatti, il famoso kit confezionato dalle volontarie per bambini della Tin offre proprio il famoso sacconanna, un cappellino, un paio di scarpine, un doudou e un bodino di cotone. Tutto è studiato meticolosamente.
Ci ritroviamo insieme e confezioniamo questi minuscoli indumenti che poi vengono consegnanti con cadenza regolare - aveva già spiegato in passato Cinzia Viganò - Vedere negli occhi dei genitori, nei loro sorrisi, a volte solo abbozzati, nei loro abbracci, un "grazie" per essere loro vicini, dà la carica per continuare, per cercare sempre nuove adesioni e per fare sempre meglio.
Ma non è finita. L’impegno arriva oltre i confini italiani.
Con Cuore di Maglia nazionale abbiamo aderito qualche anno fa anche ad un progetto per fornire copertine per un Centro Nascite ad Anabah in Afghanistan in collaborazione con Emergency, che lo ha aperto- ha raccontato Viganò in occasione del decimo compleanno del gruppo - Adesso stiamo preparando un mare di copertine da mandare in Turchia.
La ricerca di volontari
Nuove mani, però, servono sempre e per aggiungersi al gruppo è sempre possibile scrivere una mail a cinziavigano1@virgilio.it.