Guardia di finanzia: il bilancio delle attività nel Bresciano
Durante le celebrazioni per il 249° anniversario, le fiamma gialle hanno tirato le somme delle operazioni del 2022 fra reati patrimoniali, contrasto alla criminalità e sicurezza pubblica
Le celebrazioni per il 249° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, andate in scena venerdì 23 giugno alla caserma Leonessa di via Milano (storica sede del Comando Provinciale di Brescia), oltre alla deposizione di una corona di fiori in memoria dei Finanzieri caduti da parte del prefetto Maria Rosaria Laganà e del il Comandante Provinciale, sono state occasione per presentare un bilancio delle attività e delle operazioni svolte dalle fiamme bresciane nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023: sul tavolo ci sono 936 interventi ispettivi e circa 1.900 indagini delegate dalla Magistratura ordinaria e da quella contabile. Investigazioni - in molti casi sviluppate su tutto il territorio nazionale ed anche all’estero - che hanno interessato tutti gli ambiti attinenti alla propria missione istituzionale a contrasto degli illeciti economico-finanziari e delle infiltrazioni della criminalità nell’economia, a tutela dei cittadini e delle imprese.
Frodi ed evasione fiscale
I Reparti della Guardia di Finanza di Brescia hanno adottato una strategia volta ad arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e a tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza determinata dall’evasione fiscale.
- Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, hanno permesso di accertare frodi per oltre 1,4 miliardi di euro: 1,1 miliardi di euro l’ammontare dei crediti inesistenti sottoposti a sequestro.
- Sono stati individuati 108 evasori totali e 1.238 lavoratori in “nero” o irregolari e scoperti, inoltre, 14 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
- Sono 431 i soggetti denunciati per reati tributari, di cui 44 tratti in arresto, mentre il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali ammonta a 102,5 milioni di euro.
- I 51 interventi in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti hanno consentito di constatare tributi evasi per circa 12,3 milioni di euro.
- Nell’ambito dei controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasioned’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza, sono stati denunciati 4 soggetti, di cui 1 tratto in arresto.
- Sono stati eseguiti 61 interventi a contrasto del gioco illegale che hanno permesso di riscontrare 6 violazioni con la conseguente denuncia di 3 soggetti all’Autorità giudiziaria.
Tutela della spesa pubblica
Particolare attenzione è stata rivolta anche agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che pregiudicano la corretta allocazione delle risorse (finanziamenti bancari assistiti da garanzia e fondi PNRR) e favoriscono sprechi, truffe e indebite percezioni. In tale contesto la Guardia di Finanza ha proceduto all’esecuzione di 150 controlli, che hanno portato alla denuncia di 17 persone per l’indebita richiesta o percezione di circa 2,5 milioni di euro.
Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 315, cui si aggiungono 346 indagini delegate dalla magistratura nazionale ed europea (EPPO): 176 soggetti sono stati denunciati e 39 segnalati alla Corte dei conti per danni erariali per circa 4,5 milioni di euro.
I controlli sul reddito di cittadinanza hanno permesso di scoprire illeciti per circa 1,5 milioni di euro e denunciare all’Autorità Giudiziaria 60 soggetti che illecitamente usufruivano del sostegno economico. In tutti i casi di irregolarità sono state avviate le procedure con l’INPS per l’interruzione delle erogazioni dei sussidi e per il recupero delle somme non spettanti già elargite.
Contrasto della criminalità organizzata ed economico-finanziaria
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati denunciati 179 soggetti, di cui 32 tratti in arresto e sottoposti a sequestro beni per un valore di oltre 340 milioni di euro. Sono state analizzate 1.665 segnalazioni di operazioni sospette, delle quali 13 attinenti al finanziamento del terrorismo.
In materia di reati fallimentari sono stati individuati patrimoni distratti per oltre 70 milioni di euro, e sottoposti ad accertamenti patrimoniali 189 soggetti, con l’applicazione di provvedimenti di sequestro di prevenzione e per sproporzione per quasi 150 milioni di euro e confisca per circa 3 milioni di euro. Ulteriori 444 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.
Il contrasto al narcotraffico ha portato all’arresto di 55 soggetti e al sequestro di oltre 2.500 kg di sostanze stupefacenti e di 4 mezzi strumentali alla commissione dei reati. Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti 102 interventi e 56 deleghe dell’Autorità Giudiziaria. Sottoposti a sequestro oltre 1,8 milioni di prodotti contraffatti, non sicuri e con falsa indicazione del made in Italy: 38, infine, i soggetti segnalati.
Ordine e sicurezza pubblica
Prosegue incessantemente la quotidiana azione di soccorso della componente specialistica della Guardia di Finanza, impegnata nelle principali e più complesse operazioni di salvaguardia della vita umana in ogni ambiente e contesto.
In tale ambito, nel periodo considerato, gli interventi effettuati dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Edolo (S.A.G.F.), che si compone di militari altamente specializzati in grado di operare in ambiente montano, ipogeo, impervio e non antropizzato e di unità cinofile da soccorso, costantemente supportato dal comparto aereo del Corpo, a garanzia della tempestività degli interventi, hanno condotto 147 operazioni di soccorso che hanno permesso di trarre in salvo 162 persone e di recuperare 12 salme.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato confermato anche grazie all’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “A.T.P.I.”. Nell’ambito del servizio di pubblica utilità “117” e nelle altre attività d’istituto sono state impiegate 2.052 pattuglie. Inoltre la Sala Operativa del Comando Provinciale ha ricevuto un totale di 532 chiamate, la maggior parte inerente a segnalazioni di illeciti fiscali.