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Sculture giganti in metallo riflettente per riflettere sull’ambiente

Le installazioni monumentali dell’artista internazionale Helidon Xhixha sono visibili sul lungolago di Iseo e Clusane

Sculture giganti in metallo riflettente per riflettere sull’ambiente
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E’ un omaggio ai quattro elementi e si intitola proprio come loro, Acqua Aria Terra Fuoco, la mostra diffusa che ha preso vita sul lungolago di Iseo e Clusane e all’Arsenale con le installazioni monumentali a carattere ambientale e con la personale di Helidon Xhixha.

Sculture giganti in metallo riflettente per riflettere sull’ambiente

Per la prima volta lo scultore internazionale arriva sul Sebino, dove le opere dell’esposizione «AcquAriaTerraFuoco» a cura di Ilaria Bignotti e Camilla Remondina saranno visitabili fino al primo ottobre in un percorso che si snoda tra il lungolago del capoluogo, quello di Clusane e gli spazi della fondazione Arsenale in vicolo Malinconia. Un percorso che vuol far riflettere sull’ambiente che ci circonda, mettendo in risalto il linguaggio straordinario dell’artista nel suo adoperare e manipolare il metallo come se fosse un fluido alchemico, capace di assumere forme e dimensioni di straordinaria potenza.

Sculture che dialogano con l’acqua e la terra, con le architetture e la natura del paesaggio lacustre, grazie alle forme del metallo forgiato da Xhixha, capace di renderlo corpo rilucente e riflettente che si adagia armoniosamente nell’ambiente, svetta nello spazio e chiama a sé il paesaggio, coinvolgendo il pubblico e lo stesso paesaggio in un rapporto di reciproco sguardo.

"Le opere, esposte nei più prestigiosi musei e siti culturali internazionali nel corso di oltre vent’anni di carriera, approdano sul Sebino con una leggiadra potenza e una maestosa sensibilità - hanno spiegato le curatrici - Alchimie della terra raccontano una storia millenaria che pone in luce, oggi, anche i temi dell’ambiente e del suo rispetto. Pensiamo al grande Iceberg, che appare sul lungolago di Iseo, visibile dalla grande passerella pubblica, e dichiara la scottante centralità dei temi del clima e del global warming, invitandoci a un percorso di conoscenza e di consapevolezza del bello naturale che ci circonda e che dobbiamo difendere".

L’acciaio, materiale di elezione di Xhixha, è materia resiliente che lo scultore sa piegare e modulare, estroflettere e curvare per assecondare le sue visioni plastiche: ora diventa colonna che pare accogliere le voci del mondo, obelisco dei valori di condivisione e umanità, come nel caso delle sculture "Abbraccio di Luce" e "Lancio di Luce" che si trovano a Iseo, ora si fa specchio della comunità, cassa di risonanza dei movimenti e dei gesti degli abitanti, come nel caso dell’opera "Satellite" nel passaggio dei portici di Piazza Garibaldi sempre a Iseo.

Un progetto che si pone in un ideale dialogo con quella grande, pionieristica installazione The Floating Piers di Christo: a sette anni di distanza, non solo la terraferma, ma anche l’acqua del lago di Iseo accoglie installazioni scultoree, in un percorso che coinvolgerà il pubblico in un’esperienza emozionante e inattesa.

"In questo anno così significativo e ricco di eventi culturali la Fondazione Arsenale e l'Amministrazione comunale ringraziano l'interesse e la sensibilità che l'artista ha mostrato verso la nostra realtà, come anche le curatrici e i collaboratori che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto - hanno commentato il Cda della Fondazione e l'Amministrazione - L’esposizione esalta ancor più la fruibilità del nostro territorio tramite la visione e la conoscenza di queste stupende opere d'arte che riescono a dialogare, sia negli spazi interni che esterni alla Fondazione, con armonia nel contesto in cui sono sapientemente inserite mediante specchiature e riflessi e che offriranno nuovi punti di vista, anche a chi è già abituato ad osservare i paesaggi locali. Ci auguriamo che questa sia un'ulteriore possibilità per far conoscere e apprezzare il Comune di Iseo a un numero ancora maggiore di visitatori".

La mostra è stata organizzata dalla Fondazione l'Arsenale con il sostegno del Comune e in collaborazione con Imago Art Gallery di Lugano, Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, Poliedro Studio e Le Giraffe Noleggi.

"La scultura di Xhixha, come tutta la grande scultura della storia dell’arte, è antidoto alla nullificazione delle cose - hanno concluso le curatrici - Per questo è monumentale: ci salva per la sua verticalità, per la durevolezza, per le sue dimensioni, per la sua struttura, e per il modo in cui un solo colore, quello argenteo del metallo, così carico di valenze e di storia, è affidato a una forma che pare scolpita dalla luce e dal vento, venuta fuori dalla terra, fortificata dal fuoco. La scultura di Helidon Xhixha è un monumento alla natura, è un monumento alla storia, è un monumento alla scultura stessa e al suo permanere, oggi, come atto coraggioso e possente: dichiarazione di possibilità e di desiderio".

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