Sommozzatori al lavoro per mappare la gomma sul fondale del Sebino
Regione Lombardia ha stanziato 85mila euro per l'intervento iniziale
Sono partiti nella mattinata di martedì i lavori di campionamento e raccolta dati nell'area lacuale antistante Tavernola Bergamasca, al fine di valutare quantità e impatto ambientale delle gomme e delle plastiche abbandonate da anni sul fondale.
Sommozzatori al lavoro per mappare la gomma sul fondale del Sebino
Sul posto, oltre ai tecnici di Autorità di bacino, si sono recati i gruppi del Centro Nazionale di Ricerca di Brugherio e Venezia, e il Nucleo sommozzatori dei Carabinieri di Genova. Questi ultimi sono scesi a una profondità di oltre 50 metri per eseguire la mappatura completa della zona, realizzare fotografie e filmati, e raccogliere campioni di materiale da fornire agli analisti, che nei prossimi giorni valuteranno la pericolosità e l'impatto ambientale della montagna di inquinanti, che si aggira intorno ai 45 metri di altezza con una base di circa 10 metri.
"Ci siamo messi a disposizione fin da subito – ha spiegato Alessio Rinaldi, presidente di AdB – Collaboreremo con Regione Lombardia al fine di cercare di risolvere la situazione. In questo primo step è necessario capire la natura inquinante delle gomme, quindi valutare la soluzione da intraprendere e il costo delle operazioni. Ringraziamo tutti quelli che si stanno adoperando per la salute del Lago d'Iseo".
Sul posto, oltre all'amministrazione comunale di Tavernola, nel pomeriggio di martedì c’era anche il dottor Dario Fossati, direttore della Direzione Ambiente e Clima di Regione Lombardia.
L'intervento è di alta qualificazione – ha sottolineato - Per Regione rappresenta una importante pratica sperimentale, al fine di definire una modalità che potremo replicare in altre casistiche simili sui laghi lombardi".
Seguiranno altre operazioni a inizio luglio (il 4 e il 5), quando con l’Arpa si procederà al recupero del materiale.