Nella Bergamasca

Devastante incendio in un deposito, il Comune invita a chiudere le finestre

L'incendio è divampato questa notte a Bolgare. Ma "nessuna preoccupazione per le sostanze tossiche".

Devastante incendio in un deposito, il Comune invita a chiudere le finestre
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Un grosso incendio ha devastato tra ieri sera e questa notte, sabato 17 giugno,  centinaia di metri cubi di materiali vari stipati in un piazzale, all'esterno di un deposito privato della "Stone city" di Bolgare. Lo raccontano i colleghi di PrimaTreviglio. Sul posto anche il nucleo "NBCR" dei pompieri. "Nessun rischio" di sostanze tossiche nell'aria, ma per precauzione il Comune ha invitato la cittadinanza a non stare all'aperto e a chiudere le finestre.

Incendio alla Stone city

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L'incendio è scoppiato nella tarda serata di ieri, venerdì 16 giugno. Insieme ai colleghi della centrale di Bergamo, i volontari di Gazzaniga, e di Palazzolo sull'Oglio, i pompieri specializzati nel rischio chimico, biologico e nucleare hanno lavorato a lungo per mettere in sicurezza l'area, circa 200 metri quadrati l'estensione di quella interessata dall'incendio, che si trova in viale Europa.  L'azienda è specializzata in architettura del paesaggio: a Bolgare si trova un’esposizione permanente di prodotti per gli ambienti esterni come pavimentazioni e rivestimenti. A bruciare sarebbe soprattutto "carbonella ricoperta da delle coperture in plastica", ha spiegato il Comune in un post, ieri sera. Sul posto anche l'Arpa - Agenzia regionale protezione ambiente, l'Ats e i carabinieri, oltre al sindaco di Bolgare Luciano Redolfi.

Ancora ignoti i dettagli circa la causa dell'incendio. A rassicurare la popolazione circa quanto accaduto, e alle relative ripercussioni sull'aria, è stato questa mattina all'alba lo stesso Comune.

Un grosso incendio ha devastato tra ieri sera e questa notte, sabato 17 giugno, centinaia di metri cubi di materiali vari stipati in un piazzale, all'esterno di un deposito privato della "Stone city" di Bolgare. Sul posto anche il nucleo "NBCR" dei pompieri. "Nessun rischio" di sostanze tossiche nell'aria, ma per precauzione il Comune ha invitato la cittadinanza a non stare all'aperto e a chiudere le finestre.

L'incendio è scoppiato nella tarda serata di ieri, venerdì 16 giugno. Insieme ai colleghi della centrale di Bergamo, i volontari di Gazzaniga, e di Palazzolo sull'Oglio, i pompieri specializzati nel rischio chimico, biologico e nucleare hanno lavorato a lungo per mettere in sicurezza l'area, circa 200 metri quadrati l'estensione di quella interessata dall'incendio, che si trova in viale Europa. L'azienda è specializzata in architettura del paesaggio: a Bolgare si trova un’esposizione permanente di prodotti per gli ambienti esterni come pavimentazioni e rivestimenti. A bruciare sarebbe soprattutto "carbonella ricoperta da delle coperture in plastica", ha spiegato il Comune in un post, ieri sera. Sul posto anche l'Arpa - Agenzia regionale protezione ambiente, l'Ats e i carabinieri, oltre al sindaco di Bolgare Luciano Redolfi.

Ancora ignoti i dettagli circa la causa dell'incendio. A rassicurare la popolazione circa quanto accaduto, e alle relative ripercussioni sull'aria, è stato questa mattina all'alba lo stesso Comune.

"Nessuna sostanza tossica nell'aria"

"L’incendio che ha interessato la ditta Stone City, nel territorio di Bolgare è sotto controllo e procederanno le ultime operazioni di spegnimento e bonifica dell’area, per tutta la notte - scrive il Comune in un post su Fb - Gli enti preposti hanno fatto le analisi in tutto il territorio di Bolgare, nei Comuni limitrofi allertato inoltre quest’ultimi del possibile spostamento della nube di fumo. Inoltre Arpa con i Vigili del fuoco ha posizionato degli strumenti di campionatura continua dell’aria per ulteriore scrupolo e a tutela della popolazione. Non c’è alcuna preoccupazione o materiale tossico nell’aria, si consiglia ad ogni modo di continuare a mantenere chiuse le finestre ed evitare di stare all’aperto, in quanto il fumo e l’aria possono causare irritazioni o fastidi alla gola. Gli enti preposti ai stanno mobilitando al fine di garantire la tutela della popolazione e la totale bonifica dell’area, cercando inoltre di crear minor disagio alla cittadinanza".

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