Erbusco

Tramonta il progetto della Concert Hall Franciacorta

Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità dei presenti la revoca dell’atto di indirizzo

Tramonta il progetto della Concert Hall Franciacorta
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A distanza di un anno dalla bocciatura da parte di Regione Lombardia è stata approvata all'unanimità dei presenti in Consiglio comunale la revoca dell’atto di indirizzo sulla Concert hall Franciacorta. Anche l’Amministrazione di Erbusco, insomma, ha deciso di mettere la parola fine sul progetto di un maxi teatro da oltre 6mila posti a sedere. Una proposta che coinvolgeva direttamente la società Moretti spa, proprietaria dell’area, e alla quale il vice segretario generale di Regione Lombardia Pier Attilio Superti aveva messo un freno evidenziando un’incompatibilità con il Ptra e suggerendo ai promotori dell’opera una collocazione alternativa a quella scelta (ossia l’area di fronte al centro commerciale le Porte Franche).

Tramonta il progetto della Concert Hall Franciacorta

La seduta è andata in scena venerdì 9 giugno nella sala consiliare di Erbusco.  La delibera rappresenta secondo il sindaco Ilario Cavalleri una sorta di atto dovuto, seppur non senza un certo rammarico.

"Regione ha ritenuto il progetto non idoneo, non aveva senso trascinarci dietro qualcosa che può essere oggetto di polemiche o strumentalizzazioni. Personalmente, mi dispiace che l’opera non sia di fatto mai stata oggetto di valutazione da parte delle istituzioni: il privato era pronto a investire risorse importanti in un progetto che andava nell’interesse del territorio, Erbusco è a metà strada tra Brescia e Bergamo, capitale della cultura 2023. Se il problema era solo la posizione, si poteva valutare un’altra collocazione, magari in un’area degradata o in una zona industriale dismessa, in posizione più strategica. Invece il dialogo con il privato non è stato nemmeno avviato e questo è l’unico mio rammarico".

La nota di Legambiente e No Pf2

In una nota congiunta Legambiente e Comitato No Pf2 hanno espresso la soddisfazione con la revoca ma anche una certa preoccupazione per il futuro:

"Si chiude finalmente la pagina del progetto della Concert Hall di Erbusco: ha prevalso la forza della ragione! [...] Ora il sindaco si rammarica di non essere stato capito e sostenuto in questa sua impresa da chi, secondo lui, doveva farlo (si tratta di un chiaro riferimento a Regione e Provincia). Questo ci lascia sbigottiti: com’è possibile non prendere atto che la Franciacorta nel suo insieme non ha voluto questa abnorme infrastruttura e non la vuole? La posizione del sindaco ci allarma perché sembra preludere a un ritiro del progetto magari per poi rilanciarne un altro, eventualità che per noi sarebbe davvero inconcepibile e insopportabile. Da parte nostra, incassata questa vittoria che è sicuramente la più importante ottenuta in Franciacorta, saremo vigili su eventuali contromosse dell’amministrazione di Erbusco, nel frattempo cominceremo a occuparci di un’altra grave questione urbanistica e cioè quella dei 17 ettari dell’area ex Vela di Corte Franca che i nuovi proprietari intendono totalmente cementificare. Come per la Concert Hall, faremo valere le nostre ragioni con pacatezza e determinazione e in modo unitario sempre e solo nell’interesse della Franciacorta e per la qualità della vita della sua popolazione"

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