Sciopero alla Boglioli contro gli esuberi
Si aggiunge un nuovo capitolo alla vicenda legata al fallimento della Boglioli di Gambara. Dopo l’annuncio di due settimane fa da parte della nuova proprietà, di una cinquantina di esuberi, i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia.E lo hanno fatto in accordo con i sindacati che in un incontro con l’azienda, alla richiesta di un contratto di solidarietà, si sono sentiti dire no. Per questo è partito lo sciopero delle ore straordinarie e della flessibilità.
Alla ricerca di una mediazione
I sindacati infatti hanno ora 75 giorni di tempi per trovare un’intesa con l’azienda e hanno cercato già di farlo in due incontri tenutisi negli ultimi quindici giorni. Ma per ora nulla di fatto. Si attende ora l’incontro fissato per oggi con l’azienda per cercare un compromesso. Uno sciopero annunciato dai sindacati della Filctem già subito dopo aver ricevuto la notizia degli esuberi per protestare contro una manovra ingiusta. Intanto la preoccupazione tra le dipendenti rimane alta, visto che con il nuovo anno potrebbero rimanere senza posto di lavoro. Dipendenti già alle prese da tempo con la cassa integrazione straordinaria.
Una crisi che non sembra avere fine
Una vicenda quindi che farà passare un Natale amaro ai dipendenti e che non sembra poter avere un lieto fine. Dopo l’acquisto da parte di un fondo spagnolo e l’istanza di fallimento con continuità aziendale si sperava che le cose potessero iniziare ad andare nel verso giusto per gli oltre 180 dipendenti dell’azienda tessile gambarese. Invece ora si preannunciano battaglie per vedere riconosciuti i diritti dei lavoratori.