Taglio dei pioppi poi la sostituzione

Gli alberi causano problemi ai residenti di un intero quartiere per la loro instabilità e per le radici superficiali che irrompono dal cemento.

Taglio dei pioppi poi la sostituzione

È iniziata la fase di taglio degli alberi a Manerbio che sono oggi causa di rivalità. Saranno poi sostituiti.

Pioppi cipressini: il taglio e la sostituzione

Il Comune ha deciso di intervenire dopo le tante segnalazioni: radici che irrompono dal cemento e troppe chiome precipitate sulla strada e sui tetti.

I disagi sono vissuti in larga parte dai residenti del Comparto d’Intervento Strategico 3, ma anche da ciclisti, corridori e automobilisti. La zona riguarda le nuove costruzioni in via Madre Teresa di Calcutta. Sono stati scelti dei pioppi cipressini per decorare le vie che compongono il quartiere. Probabilmente con l’intenzione di creare una sorta di barriera verde tra la strada, la pista ciclabile e i nuovi edifici.

Però, nel corso degli anni, i pioppi sono cresciuti oltre le aspettative diventando un problema, in particolare quando soffia il vento che li fa oscillare; ma non preoccupano solo con il maltempo: le loro radici sono cresciute in superficie, sollevando l’asfalto della pista ciclabile, e si sono introdotte persino nelle tubature. Durante un intervento di manutenzione sulla rete fognaria, i tecnici hanno accertato come gli impianti siano invasi dalle radici dei pioppi che li hanno danneggiati e ostruiti.

La decisione del Comune

Il Comune ha deciso di intervenire. Il problema è stato analizzato dall’assessore ai Lavori Pubblici Giandomenico Preti. “Non avendo a disposizione un dipendente competente in materia di piante, è stato incaricato l’agronomo Andrea Marina – ha spiegato Preti – Il suo compito è stato quello di evidenziare con un censimento, le alberature con criticità (pioppi e filari di tigli). Quindi realizzare un piano di interventi di manutenzione, programmati in diverse fasi. A ogni tronco del paese è stato affisso un cartellino, prova che la pianta è stata esaminata e registrata”.

Ora che il progetto è stato ultimato si procederà con l’abbattimento dei tigli compromessi al costo di circa 6mila euro. “L’obiettivo è evitare che possano diventare pericolosi, cadendo o trasformandosi in focolai di malattie per le piante sane – ha continuato l’assessore – Allo stesso modo si provvederà, con un primo intervento, a eliminare i pioppi cipressini della zona del Cis 3 procedendo alla loro sostituzione con piante meno invasive”.

Per la scelta e il posizionamento delle nuove alberature saranno seguiti alcuni criteri. Favoriti saranno gli alberi (probabilmente querce piramidali) che crescono lentamente, facili da mantenere e con radici che si sviluppano in profondità, anziché allargarsi in superficie danneggiando asfalto e fognature. Saranno inoltre posizionati in modo che non coprano i pali della luce evitando disagi alla visibilità.