Legge bilancio Brescia perde milioni

Bocciata la proposta presentata dal deputato bresciano del MoVimento 5 Stelle Giorgio Sorial.

Legge bilancio Brescia perde milioni
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Legge bilancio: senza la rinegoziazione dei mutui con Cassa Depositi e Prestiti Brescia perderà milioni

Legge bilancio Brescia perde milione

3,5 milioni di euro all’anno. È la cifra che il Comune di Brescia avrebbe potuto risparmiare e reinvestire in caso fosse passato un emendamento alla Legge di bilancio 2018 al momento in discussione in Parlamento. La proposta presentata dal deputato bresciano del MoVimento 5 Stelle Giorgio Sorial, membro della Commissione Bilancio in cui si sta attualmente discutendo la legge, avrebbe permesso agli enti locali e alle partecipate di primo livello di rinegoziare i mutui in essere con Cassa Depositi e Prestiti, come ad esempio quello acceso nel 2012 da Brescia Infrastrutture per la realizzazione del metrò.

Bocciata la rinegoziazione mutui CdP

Un mutuo da 126 milioni di euro, che ne vede ancora oltre 100 da pagare, in rate annuali da 7,7 milioni e con una penale da 81 milioni di euro in caso di recesso anticipato. Un anno fa, in occasione della discussione sulla legge di bilancio per il 2017, Sorial aveva già proposto la rinegoziazione dei mutui degli enti locali con Cdp. L’emendamento era stato bocciato dalla maggioranza di governo, peraltro dello stesso colore politico dell’amministrazione bresciana. L’Assessore al Bilancio Paolo Panteghini aveva contestato la proposta del deputato M5S, sostenendo che Brescia Infrastrutture, in quanto partecipata del Comune, non avrebbe potuto usufruire delle agevolazioni previste dall’emendamento.Inoltre una trattativa con Cdp avrebbe comunque portato ad una revisione dei tassi di interesse. La Loggia, in realtà, avrebbe potuto internalizzare il mutuo, accedendo così ai benefici che l’emendamento avrebbe portato.

La trattativa portata avanti dal Comune, invece, non ha sortito gli effetti sperati, non riuscendo a strappare condizioni più favorevoli. La città ha così deciso di citare lo Stato, avviando una causa civile nei confronti di Cdp. In attesa di conoscere gli esiti dell’azione legale, Sorial ha pragmaticamente proposto un nuovo emendamento nella Legge di Bilancio 2018 con l’estensione alle partecipate di primo livello del diritto di rinegoziare i mutui in essere. Una soluzione che avrebbe permesso a Brescia Infrastrutture di trattare condizioni migliori e che avrebbe liberato il Comune dall’onere dell’internalizzazione del mutuo.

Una perdita ingente

Si stima che il risparmio, per la Loggia, sarebbe stato di 3,5 milioni di Euro all’anno, risorse che in questo modo si sarebbero potute destinare ai servizi alla cittadinanza. La maggioranza, però, ha bocciato anche questo emendamento. “È evidente che le altre forze politiche non hanno a cuore le sorti del Comune né dei cittadini - ha attaccato Giorgio Sorial-. Dov’erano i deputati bresciani di Partito Democratico, Lega e Forza Italia? Mentre portavamo avanti questa battaglia anche per il nostro comune, non solo non l’hanno sostenuta, ma non li ho nemmeno visti in commissione. Forse, invece di litigare sulle poltrone e sulla leadership, avrebbero potuto pensare un po’ di più alla loro città e ai loro concittadini. Lega e Forza Italia, invece, pensano solo a chi dovrà essere il leader del centrodestra alle prossime elezioni comunali, non fanno altro da un anno. E il Partito Democratico sembra bocciare le nostre proposte, anche quando risolverebbero concretamente i problemi del nostro Paese, solo perché è il MoVimento 5 Stelle a portarle avanti. Questa era l'ultima occasione della legislatura per poter incidere su varie tematiche che avrebbero permesso a Brescia e ai Bresciani di ottenere dei benefici ed è triste constatare che, a prescindere dalla forte differenza di visione, ci siano parlamentari che si sono completamente dimenticati del loro territorio”.

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