"Storie Rudianesi": un tuffo nel passato per scoprire l'identità del paese
Conto alla rovescia per la tradizionale manifestazione che quest'anno si arricchisce di Grop, l'installazione artistica ideata da Patrizia Fratus
Un tuffo nel passato, dagli anni della guerra alla rivoluzione tecnologica, ripercorrendo le vicende delle persone e delle istituzioni che hanno reso il paese così come lo conosciamo oggi. «Storie rudianesi» è il tema della nuova edizione del Primo Maggio, la festa delle arti e dei mestieri di una volta che ogni anno rispolvera tradizioni, usi e costumi d’epoca e insieme l’identità di un paese che studia il passato per affrontare al meglio il presente.
"Storie Rudianesi": un tuffo nel passato per scoprire l'identità del paese
«Fino agli anni ’60 l’attività economica prevalente era quella contadina: nel passare degli anni, anche Rudiano è stato interessato da un’evoluzione del sistema economico produttivo, nel quale hanno trovato il giusto collocamento piccole industrie e laboratori artigianali», è uno dei messaggi lanciati sui social dal Comitato Primo Maggio, oggi completamente rinnovato e all’opera per limare gli ultimi dettagli della manifestazione più attesa da tutta la comunità, in programma per lunedì 1 maggio. La contessa Lucrezia Faglia, l'astronomo Paneroni, don Pietro Bianchi e il sindaco Angelo Chiecca, e ancora la Gam, la Sepa, la vecchia filanda e i calzaturifici con i primi capannoni fino ad arrivare all’odierna zona industriale, il boom dell’edilizia e le tante professioni.
Conto alla rovescia per il Primo Maggio
Testimoni della storia e dell’identità del paese, nomi e mestieri saranno i protagonisti della manifestazione che ripercorre lo sviluppo di Rudiano dagli anni Trenta agli anni Settanta e che quest’anno sarà arricchita da uno spettacolo di apertura, domenica sera, e da «Grop» (nodo, in dialetto, «perché è lì che siamo tutti appesi»), un progetto ideato da Patrizia Fratus e sposato dal Comitato, che ha trasformato la tela inutilizzata (lenzuola, tovaglie, sottane, ma anche vecchi stracci, pezze e abiti usati) in una bella installazione che da domenica pomeriggio e òunedì 1 maggio sarà esposta lungo corso Moro.