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Tra lago e Franciacorta sulle orme del Romanino in undici tappe

L'itinerario unisce i territori bergamaschi e bresciani ospitanti le opere del maestro del Cinquecento

Tra lago e Franciacorta sulle orme del Romanino in undici tappe
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Sulle orme di Girolamo da Romano di Luchino, detto il Romanino, attraverso la Franciacorta, il lago d’Iseo e la Vallecamonica. Per Bergamo Brescia Capitali della Cultura Visit Lake Iseo, insieme a undici Comuni e a due enti artistici (Fondazione Brescia Musei e Museo Diocesano) ha presentato una nuova iniziativa di promozione del territorio. Si chiama "La Via del Romanino" e propone un itinerario che si snoda tra il bresciano e la bergamasca percorribile a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici come il treno e il battello, per scoprire e riscoprire il grande pittore bresciano del Cinquecento, precursore del naturalismo di Caravaggio.

Tra lago e Franciacorta sulle orme del Romanino in undici tappe

"La Via del Romanino è un percorso culturale e artistico volto a promuovere le opere che Girolamo Romanino ha lasciato sul territorio di Brescia e di Bergamo – ha spiegato Giovanni Bettoni, assessore alla Cultura del Comune di Pisogne, capofila del progetto - Questa iniziativa non ha la pretesa di essere onnicomprensiva di quella che è stata l’iniziativa pittorica dell’autore su tutto il territorio bresciano e bergamasco, ma vuole essere un elemento di sintesi che crei un percorso turistico all’insegna della ricchezza artistica, paesaggistica e della sostenibilità ambientale».
A disposizione dei turisti e dei visitatori ci sono una mappa (cartacea), un itinerario digitale, un podcast da ascoltare come audio guida e alcuni video descrittivi per conoscere meglio opere e luoghi di quello che è un «itinerario pittorico di un artista inquieto".

La Via del Romanino  si sviluppa dunque tra Brescia e Bergamo toccando, oltre ai due capoluoghi, Bienno, Breno, Capriolo, Malpaga, Monte Isola, Pisogne, Rodengo Saiano, Tavernola Bergamasca e Villongo. Il percorso interseca alcuni dei luoghi più suggestivi che il nostro territorio può offrire ed è in questo contesto paesaggistico molto ricco di arte, storia, cultura e bellezze naturalistiche che si incastonano i tesori lasciati da Girolamo Romanino.

Nato a Brescia presumibilmente tra il 1484 e il 1487, i primi vent’anni della vita del Romanino sono avvolti nel mistero: nulla si sa della sua estrazione sociale né da chi avesse appreso il mestiere. Si suppone, tuttavia, che fosse figlio d’arte, poiché fratelli e cugini erano anch’essi pittori.

Le tappe

La città di Brescia, a metà strada tra Milano e Venezia, informa il giovane pittore alla maniera di Giorgione, del Bramantino e di Tiziano. I terribili eventi del Sacco di Brescia del 1512 spingono il pittore ad abbandonare la città con un gruppo di fuoriusciti, verso la contrada bergamasca di Tavernola, da dove comincia la sua produzione sebina.

"Le tappe sono state individuate per permettere ai visitatori, che arrivano nei due capoluoghi in occasione dell’anno della Cultura, di uscire dalla città e percorrere la Via del Romanino a piedi, in bicicletta, con mezzi pubblici quali treno o battello nel giro di qualche giorno – ha proseguito l’assessore - La sostenibilità si sostanzia poi nella scelta di una produzione analogica il più contenuta possibile in favore di una comunicazione il più possibile digitale".

Ricordando le opere del Romanino che custodisce laFranciacorta, l’itinerario tocca l’abbazia olivetana di San Nicola di Rodengo Saiano, dove è presente un ciclo di affreschi sul tema dell’ospitalità e una rara natura morta dell’artista, per poi spostarsi a Capriolo: nella Chiesa di San Giorgio è esposta la preziosa tavola lignea raffigurante la Resurrezione di Cristo, che orna l’altare del Santissimo Sacramento. Sul lago invece le tappe del percorso portano a Tavernola Bergamasca, Monte Isola e Pisogne.

"Anche se questo nuovo itinerario è pensato per dare uno spunto alle persone che verranno a Brescia e Bergamo nell’anno di Capitale della Cultura, l’intenzione è di non fermarsi qui - ha sottolineato la vicesindaca di Brescia, Laura Castelletti, insieme al sindaco di Pisogne Federico Laini - Dopo il 2023, dunque, il percorso continuerà a essere valorizzato".

L’intenzione è di arrivare ad avere una segnaletica territoriale ad hoc, fino al merchandising per viaggiatori. Nel frattempo si è partiti con l’abc della comunicazione e la realizzazione di un video promozionale: l’agenzia vincitrice del bando che ha permesso di realizzarlo è di Sarnico e ha chiesto all’attore sebino Alessio Boni di prestare la propria voce all’iniziativa.

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