Inaugurata la mostra Panni Stesi a Salò

L'esposizione sarà visitabile fino al 4 febbraio 2018

Inaugurata la mostra Panni Stesi a Salò
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Inaugurata la mostra Panni Stesi a Salò.

La mostra

Arte che affonda le proprie radici nella Salò che fu, queste le parole con le quali è possibile definire il progetto artistico “Panni Stesi” che è stato inaugurato venerdì 8 dicembre. Sotto il Loggiato della Magnifica Patria presente l’installazione dei Panni Stesi ideata dal pittore Attilio Forgioli, nelle Sale superiori del Palazzo Municipale, la mostra di pastelli di Forgioli e le fotografie di Pino Mongiello.

«Il mio grazie – ha dichiarato il sindaco e  presidente della Civica Raccolta del Disegno Giampiero Cipani – in primis a coloro che hanno donato i panni senza i quali la mostra non avrebbe potuto aver luogo; un grazie particolare alla VCB Securitas di Brescia che per due mesi ha messo a disposizione un paio di persone per la vigilanza notturna e all’architetto Giovanni Cigognetti che ha aiutato nell’allestimento della mostra sotto il Loggiato della Magnifica Patria».

Proprio il primo cittadino rassicura sul fatto che non si tratta di una provocazione: «I panni stesi sono un simbolo del nostro passato, ripropongono una visione oggi del tutto scomparsa e che rimanda alla presenza delle lavandaie sul lungolago. Queste si ritrovavano a lavare i panni in una zona che, per loro, era diventata una sorta di agorà dove, nel gesto di lavare, finivano con il parlare della loro famiglia, dell’attualità e di una società che stava via via cambiando. Ecco perché ho accolto con piacere la richiesta, in qualità di presidente della Civica Raccolta del Disegno, di Attilio Forgioli il quale teneva molto a questa mostra e di Pino Mongiello che l’ha accompagnata con le sue fotografie».

Nel catalogo, predisposto dalla Civica Raccolta del Disegno/Comune di Salò, il critico Arturo Quintavalle, in un intervento dal titolo “Il colore politico del ricordo” da spazio alle parole di Forgioli e Mongiello delineando le peculiarità di uno sguardo rivolto ad oggetti che rievocano il passato e che, ad oggi, assumono un intenso significato metaforico.

Claudio Cerritelli, che insieme a Quintavalle ha curato mostra e catalogo, coglie il carattere fluttuante della mostra nel suo essere un continuum tra la dimensione sociale e quella artistica. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 4 febbraio 2018.

Claudio Cerritelli, Attilio Forgioli, il sindaco Giampiero Cipani e Pino Mongiello
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