I donatori siglano il patto tra "fratelli"
Suggellato con la visita a Chiari il gemellaggio tra la sezione Avis locale e quella di Chiaramonte Gulfi. Questa è stata anche l'occasione per inaugurare il monumento dopo lo spostamento
Quattro giorni all’insegna dell’amicizia e dello stare insieme, un fine settimana trascorso a "casa nostra" per fortificare quel gemellaggio già nato in Sicilia. Sono ripartiti lunedì pomeriggio, dopo giornate piene e intense, gli avisini di Chiaramonte Gulfi (in provincia di Ragusa), realtà gemellata con la sezione Avis di Chiari.
I donatori siglano il patto tra "fratelli"
Il tutto è stato organizzato alla perfezione dalla presidente Gabriella Brignoli che, insieme al suo Direttivo, ha preparato un programma certosino alla scoperta di Chiari e dintorni. Da Chiaramonte sono arrivati il presidente Alessandro Blanco insieme ad una delegazione e poi, sabato sera, il sindaco Mario Cutello. Infatti, venerdì c’è stata l’esperienza in città a Brescia, con l’incontro serale nella sede degli avisini, sabato le escursioni alle Torbiere e Montisola (con uno splendido sole che è stato complice di una giornata perfetta) e domenica e lunedì non sono mancati i percorsi alla scoperta di Chiari. Domenica mattina, a seguito della visita alla Villa Mazzotti e nei luoghi storici della città, non è mancato un pranzo collettivo, durante il quale, alla presenza del sindaco Massimo Vizzardi e del vicesindaco Maurizio Libretti c’è stato anche lo scambio dei doni e delle "promesse". Infatti, è intento comune, portare avanti questo gemellaggio in nome della donazione del sangue, ma anche dell’amicizia che si è venuta a creare tra i due gruppi. Inoltre, domenica sera, non è mancata una sorpresa: durante la cena, in segreto accordo esclusivamente con Brignoli, è arrivato il presidente nazionale dell’Avis, Gianpietro Briola che ha reso tutto ancor più perfetto.
L’antefatto
Artefice di tutto era stata la presidente Brignoli che durante un viaggio nel Comune siciliano, era rimasta colpita dai manifesti di ringraziamento per i volontari esposti nel Comune in quel periodo e che, al suo ritorno, aveva riproposto anche in città. Poi, fin da subito, era nata l’idea (venuta al presidente di Chiaramonte Gulfi, Alessandro Blanco) di un gemellaggio tra le due realtà, distanti ma simili. A settembre, in occasione del 35esimo dell’Avis siciliana, c’era stato il primo "sigillo" ufficiale.
La nostra presenza e l’atto di gemellaggio sono nate per una strana causalità. Verso febbraio io e mio marito eravamo in vacanza in Sicilia e un pomeriggio, quasi per caso, abbiamo raggiunto la vostra cittadina. Dopo avere visitato il parco e ammirato l’Etna dal belvedere, ci siamo inoltrati nel centro storico e mentre passeggiavamo sono stata colpita da un manifesto affisso. La locale sezione Avis ringraziava i suoi donatori per le sacche raccolte nel 2021: ovviamente l’ho subito fotografato e, una volta rientrata a Chiari, ho chiesto al nostro grafico di riprodurre una cosa simile. Stampati i manifesti e affissi in città, sono riuscita a mettermi in contatto con la sezione Avis di Chiaramonte Gulfi. Così ho iniziato a sentire il presidente Blanco, che è stato molto contento del fatto che avevamo apprezzato e replicato l’iniziativa. Da qui, vista anche la similitudine dei due nomi dei paesi da lui è nata l’idea di stipulare un atto di gemellaggio. Ho molto gradito la proposta e dopo che tutto il Direttivo ha dato l’ok, si sono accentuati i contatti per organizzare la trasferta. Mi auguro che la relazione di gemellaggio tra le nostre due sezioni abbia come obiettivo di contribuire insieme a creare forme nuove e condivise di sensibilizzazione al dono del sangue e del plasma, scambiarci esperienze ed instaurare legami di amicizia sempre più stretti. Uscire dai propri confini, andare oltre, attivare nuove relazioni e aprirsi, fa bene alla nostra associazione in senso lato e alle nostre comunità in particolare. I gemellaggi hanno anche il merito di evidenziare i valori fondanti di Avis, che sono l’amicizia e la cooperazione, con la consapevolezza che il volontariato, svolto con l’atto della donazione di sangue, contribuisce a rendere migliore il nostro vivere in società.
Aveva spiegato Brignoli in occasione del viaggio in Sicilia con gli altri membri del Direttivo Avis volto a conoscersi.
"Inaugurato" il monumento nella sua nuova posizione
La visita dei "fratelli" di Chiaramonte Gulfi a Chiari è stata anche l’occasione per accendere i riflettori su un altro aspetto importante per l’Avis di Chiari, guidata da Gabriella Brignoli. Infatti, nelle scorse settimane, il monumento dei donatori, da anni collocato in Villa Mazzotti, è stato spostato fuori dall’ospedale, su viale Mazzini. Davanti al busto, i donatori hanno deposto un cestino di fiori ed è stata letta la preghiera. Questo, nonostante ci siano ancora piccoli lavoretti da fare (come aggiungere un’ulteriore illuminazione) è stato un piccolo momento di inaugurazione. Un «taglio» del nastro con ospiti davvero speciali che hanno reso il momento ancor più indimenticabile.
Ecco alcune immagini