Arriva "Terre di Mezzo", un festival sull’Oglio tra Brescia e Bergamo
Presentata la rassegna che si svilupperà tra Brescia e Bergamo e in particolare nei paesi delle due province bagnati dal fiume
di Alberto Boldrini
Per presentare «Terre di Mezzo», festival delle terre dell’Oglio tra Brescia e Bergamo, martedì mattina in Aula Consigliare della Provincia di Brescia c’era un’importante presenza di rappresentanti istituzionali, tutti concordi nel sottolineare l’importanza della rassegna inserita nel programma di Bergamo Brescia 2023 Capitale Italiana della Cultura.
Arriva «Terre di Mezzo», un festival sull’Oglio tra Brescia e Bergamo
Il presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini ha annunciato subito il primo evento, un Concerto di campane che coinvolgerà 448 Comuni tra Bergamo e Brescia, ha detto:
Quando il mio pensiero di sindaco di un piccolo paese come Esine va a ricordare i tempi più duri della pandemia, l’unico suono che mi viene in mente è quello delle sirene delle ambulanze. A distanza di anni, il fatto che il suono del silenzio e delle sirene sia sostituito dalle campane di 448 comuni che risuoneranno e uniranno le nostre due province così duramente colpite dalla pandemia, lo ritengo un bellissimo segno.
Il presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi intervenendo da remoto ha detto che
La peculiarità e la forza del progetto “Terre di Mezzo” è che si sviluppa grazie ad una rete di realtà che vivono sulle sponde dell’Oglio nelle due province. Si tratta di un progetto che mette in rete intere comunità con l’Oglio che diventa occasione per far conoscere le nostre bellezze. Mi piace sottolineare che gli eventi organizzati per “Terre di Mezzo” siano ad ingresso gratuito e questo in tempi di grande difficoltà è un segno importante, e sono convinto che il progetto “Terre di Mezzo” non finirà con questa prima edizione, spero proprio possa essere l’inizio di una continua collaborazione per le nostre comunità. Io e il collega Moraschini abbiamo grandi progetti che vedranno coinvolte le due province.
«Terre di Mezzo» aprirà con il Land Music - Concerto di Campane il 18 marzo e si svilupperà fino a novembre per chiudere con la XXI Rassegna della Microeditoria.
Il vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Brescia Laura Castelletti da parte sua ha sottolineato che
Capitale della Cultura si era data alcune parole chiave come il tema di uscire dalle due città per attivare sul territorio una rete per rendere protagoniste le comunità. Io credo che il progetto “Terre di Mezzo” racchiuda tutte le indicazioni che dalla Capitale della Cultura arrivano. Anch’io mi auguro che questo progetto sia un lascito e che trovi un modo per continuare a svilupparsi.
Mentre, per l’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti:
Il progetto “Terre di Mezzo” è un progetto molto significativo di come le amministrazioni dei Comuni di Brescia e Bergamo abbiano lavorato per attivare il territorio, non tanto per imporre una linea piuttosto per rendere tutti protagonisti in questo anno speciale, ciascuno con la propria sensibilità. Le due città non sono isole che non vivono di legami. Inaugura “Terre di Mezzo” un concerto commemorativo delle vittime del Covid nel giorno in cui nel nostro Paese si ricordano i morti per Covid e le campane saranno motivo di unione e partecipazione condivisa.
Due le Fondazioni che hanno sostenuto la realizzazione dell’evento: la Fondazione Cariplo e la Fondazione Comunità Bresciana. Per Fondazione Cariplo Martino Troncatti ha detto:
"Terre di Mezzo” è un progetto che va oltre i motivi del campanilismo rigenerando le comunità in un contesto di pedagogia popolare.
Giovanni Rizzardi, consigliere di Fondazione della Comunità Bresciana con delega alla Cultura, ha ricordato che si è creato un ottimo rapporto tra i soggetti coinvolti, a tutti i livelli.
Importante la logica sinergica tra istituzioni e fondazioni, fondazioni che sono lo strumento che rende concrete le idee importanti in particolare nell’anno della Capitale. Essendo delegato alla Cultura ho valutato tutti i 112 progetti per l’anno della Capitale e devo complimentarmi per “Terre di Mezzo” considerato dal punto di vista territoriale quello che ha concretizzato l’idea del coinvolgimento delle comunità. Quando abbiamo fatto la graduatoria dei progetti da finanziare “Terre di Mezzo” è stato subito considerato tra i migliori perché mette insieme tante realtà, con eventi nuovi, per portare la Cultura a più fruitori possibili. Il nostro motto è “Aiuta la comunità a crescere” e “Terre di Mezzo” corrisponde a questo obiettivo.
Infine è intervenuta Daniela Mena, presidente dell'associazione L'Impronta.
Quando ho incontrato l’assessore Castelletti, ho capito che l’anno della Capitale non avrebbe interessato solo le due città. Nei territori ci sono tesori nascosti che sono anche le comunità, le associazioni culturali e quindi subito l’idea, progettando “Terre di Mezzo”, è stata quella di fare rete con Fondazione Cogeme, Piccolo Parallelo, Rinascimento Culturale, per unire due territori sul corso del fiume Oglio, cerniera tra i due territori e farlo con le comunità.
Gli appuntamenti
Importante il programma di «Terre di Mezzo». Si parte il 18 marzo con «Land Music - Concerto di Campane» e la chiusura ci sarà dal 3 al 5 novembre con la XXI Rassegna della Microeditoria a Chiari e Orzinuovi. L’evento è realizzato con la collaborazione dei Comuni di Monte Isola, Palazzolo sull’Oglio, Palosco, Pumenengo, Roccafranca, Rudiano, Torre Pallavicina, Urago d’Oglio, Chiari. Le realtà che propongono il progetto hanno lunga e consolidata esperienza in ambito di organizzazione di eventi culturali e artistici, oltre che uno straordinario radicamento sul territorio. L’Associazione Piccolo Parallelo ha sede in provincia di Bergamo mentre le associazioni L’Impronta, Rinascimento Culturale e Fondazione Cogeme e Nessun Dharma hanno sede in provincia di Brescia.
Il 18 marzo in occasione della Giornata Nazionale in memoria delle vittime Covid, verrà realizzato un evento artistico/performativo pensato per i 448 comuni delle province di Bergamo e Brescia. Lo scopo dell’evento è far suonare alle 20 simultaneamente il maggior numero di campanili presenti sul territorio (oltre 7.500 chilometri quadrati) risultando di fatto il concerto più ampio mai eseguito al mondo. Ciascun campanile suonerà ed eseguirà un numero di rintocchi pari alle vittime provocate dalla pandemia (o almeno 5 minuti di rintocchi a morto) nelle parrocchie e nei comuni di appartenenza del campanile, contribuendo così a creare un «concerto esteso» che unirà simbolicamente le due province. Evento coordinato dal collettivo «Nessun Dharma».
Altri appuntamenti vedono direttamente coinvolte le associazioni culturali locali ma non mancheranno grandi personaggi come Piero Dorfles ( il 28 maggio a Palazzolo sull’Oglio), Telmo Pievani (il 5 maggio al San Barnaba di Brescia) e Massimo Donà (il 15 settembre a Bergamo).
Tra gli eventi da segnalare quello del 28 maggio intitolato «Se un pomeriggio di Primavera un viaggiatore», Casa della Musica/Parco delle Tre Ville. Dalle ore 15 alle 19 a Palazzolo sull’Oglio che prevede una lezione di Piero Dorfles e presentazione del progetto Mappa Letteraria alla Casa della Musica. Camminata storico letteraria con tappe nei luoghi più significativi accompagnata dall’esperto di storia locale Roberto Lancini, dalle letture di testi ambientati a Palazzolo a cura di Angelo Ghidotti e la guida di un trampoliere-pifferaio magico. Conclusione con concerto-spettacolo di percussioni giapponesi del Taiko Trio «La voce del tamburo». In programma anche un laboratorio didattico per bambini «Un pensiero in cornice» a cura del Team di Educazione Ambientale del Parco Oglio Nord. Ore 17-17.40 Story Time (spettacolo teatrale in inglese) per bambini da 1 a 7 anni con un genitore a cura di Kids&Us. A cura di Associazione L’Impronta/Microeditoria e Associazione Piccolo Parallelo.
Interessanti saranno gli eventi estivi organizzati sulle due sponde dell’Oglio. A Torre Pallavicina e Roccafranca l’appuntamento che si terrà il 2 giungo è intitolato «Se una barca d’estate sull’Oglio», per tutto il pomeriggio una barca unirà le due sponde del fiume. Sulle due sponde musici, «In Viaggio con l'Asina Geraldina»; «Orti Insorti» con Elena Guerini; «Racconto in cammino» con Luigi Nacci; «Vibrazioni d'Anima» con Lorena Ambrosini e Marcello Balconi, «Racconti di Roccafranca», concerto per Didjeridoo e tamburo sciamanico e altro ancora.
«Se un ponte d’estate sull’Oglio» è il titolo dell’evento che si terrà tra Pumenengo e Rudiamo l’11 giugno. Il Ponte Celso Gandini sarà chiuso alle macchine dalle 9 alle 20 e lasciato a Madonnari; in programma spettacoli itineranti, musicisti, Oisavar Quartet, Le Cycle-fà, Laboratorio Cercatori d'oro. Alle 16.30 in programma «Il Racconto della Battaglia della Mala Morte» con lo storico Alberto Fossandri e letture di Annalisa Secchi presso il ponte (estremità verso Rudiano) accompagnamento musicale di Oisavar Quartet. Alle 16.50 duello fra cavalieri, ricordando la «Battaglia della Mala Morte», a cura della Confraternita del Leone.