La polemica

Parole contro la Resistenza: lo striscione fuori dal Mantegna

Una polemica nei confronti  del convegno che vedeva coinvolti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e organizzato in via Fura dall'Anpi Brescia

Parole contro la Resistenza: lo striscione fuori dal Mantegna
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Parole contro la Resistenza: lo striscione fuori dal Mantegna.

Parole contro la Resistenza: striscione fuori dalla scuola

Lo striscione è stato appeso fuori dalla scuola nelle prime ore di questa mattina (venerdì 10 marzo 2023) e prontamente rimosso alle 7.45 dai collaboratori scolastici che sono arrivati sul posto prima del suono della campanella. Lo striscione appeso da Blocco Studentesco reca la scritta "La Resistenza è una cag*ta pazzesca": una polemica nei confronti  del convegno che vedeva coinvolti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e organizzato in via Fura dall'Anpi Brescia.

 

Le reazioni

 

"Questa mattina al liceo Mantegna di #Brescia è comparso questo striscione ad opera dei fascistelli di blocco studentesco. Qui oggi si svolge il convegno “Dalla scuola uno sguardo internazionale su memoria, democrazia e antifascismo” organizzato dalla Commissione scuola ANPI - Brescia
Brescia è città che ha pagato un prezzo altissimo alla dittatura fascista e al neo fascismo.
Se qualche nostalgico, di notte, si illude di sovvertire la storia e di impedire la memoria si sbaglia di grosso.
Gesti spregevoli come questo necessitano una condanna unanime, politica e sociale.
La nostra solidarietà all' ANPI Brescia - Comitato provinciale .
La nostra città è, rimane e sarà sempre antifascista.
La resistenza va onorata. Triste doverla difendere.
Luca Trentini
Coordinatore provinciale #SinistraItaliana Brescia"

 

 

 

Fuori dal Mantegna sono inoltre apparsi volantini che promuovono per domani (sabato 11 marzo 2023) alle 15.30 in piazza Broletto a Brescia un presidio antifascista contro gli avvenimenti di tipo neofascista dentro e fuori dalle scuole. Una manifestazione che nasce come protesta a seguito del pestaggio  avvenuto al liceo Michelangelo di Firenze e per una serie di volantini che sarebbero stati distribuiti da Blocco Studentesco in giro per Brescia contro il corso per docenti sull'educazione alle differenze.

 

 

"Questa mattina Blocco Studentesco ha distribuito volantini davanti al liceo Tito Livio mostrando uno striscione con la scritta ''La scuola non è antifascista, è libera".
L'azione, che riprende e sostiene il pestaggio di matrice fascista di due settimane fa davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze, esprime un messaggio gravissimo, oltre che anticostituzionale, che mina le basi della scuola, della democrazia e del nostro Paese.
L'antifascismo è e deve essere un valore imprescindibile, fuori e dentro le nostre scuole, come ha ribadito la Preside del liceo di Firenze nella circolare divenuta virale.
La libertà infatti esiste laddove non vi sono forme di oppressione. Esiste nel momento in cui si ripudiano (per principio) i sistemi che usano violenza per imporre la propria idea e si combattono le discriminazioni volte a schiacciare il prossimo.
Libertà è quindi antifascismo.
Le scuole devono essere, come già detto, i primi presidi antifascisti, i primi luoghi in cui ci deve essere libertà di pensiero e di opinione.
E devono esserlo per tutt3!
Anche per questo, non c'è spazio per la propaganda fascista di chi, peraltro, non vive le scuole superiori, come è successo oggi.
Non possiamo permettere che tutto ciò passi per il silenzio istituzionale.
Noi saremo dentro alle scuole, e oggi, a Firenze, anche per ribadire la gravità dei fatti accaduti questa mattina: le nostre scuole rimangono e rimarranno un presidio antifascista, ora e sempre".
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