Caso Bozzoli, la difesa chiede l'annullamento dell'ergastolo

Caso Bozzoli, la difesa chiede l'annullamento in appello della condanna all'ergastolo.

 La difesa smonta le accuse

L'avvocato di Giacomo Bozzoli in una difesa di 77 pagine ha provato a smontarne 270 di accuse: Giacomo Bozzoli, lo ricordiamo, è ritenuto l'omicida dello zio Mario, l'imprenditore di Marcheno scomparso l'8 ottobre 2015. Tra le accuse che l'avvocato ha provato a smontare una dopo l'altra non poteva mancare la questione legata al forno della fonderia nel quale, secondo l'accusa, l'imprenditore di Marcheno sarebbe stato ucciso. L'avvocato, in particolare, ha contestato il fatto che non sia stato concesso un confronto tra l'anatomopatologa Cristina Cattaneo e i periti nominati dal tribunale a seguito dell'esperimento tanto contestato da parte degli animalisti e che ha visto in primo piano il maialino Cuore.

Mai analizzati i rapporti tra Mario e persone al di fuori della cerchia lavorativa

La difesa del nipote di Mario Bozzoli ha inoltre evidenziato come l'accusa non abbia mai di fatto analizzato i rapporti tra Mario Bozzoli e altre persone che frequentava al di fuori del lavoro: sempre secondo la difesa l'imprenditore nell'ultima telefonata alla moglie aveva detto che avrebbe fatto tardi.