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Frattura ad una gamba e trauma cranico, domenica nera in quota

Doppio intervento per i tecnici della V Delegazione Bresciana del Soccorso alpino

Frattura ad una gamba e trauma cranico, domenica nera in quota
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Frattura ad una gamba e trauma cranico, una domenica nera in quota quella di ieri (domenica 12 febbraio 2023).

Frattura ad una gamba e trauma cranico

Attivazione nel pomeriggio di ieri a Lozio per la Stazione di Breno del Soccorso alpino: in Val Baione, a una quota di 2000 metri, un alpinista ha riportato una probabile frattura a una gamba. Sul posto l’elisoccorso di Brescia di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, che lo ha raggiunto e portato in ospedale.

 

Lo scontro tra due sciatori

Altro intervento sulle piste di Borno, sempre in Valle Camonica. Due sciatori si sono scontrati, uno era illeso mentre l’altro ha riportato un trauma cranico. Immediato l’intervento della squadra del Cnsas, già presente in quanto stava svolgendo l’attività di soccorso piste. La centrale ha inviato l’elisoccorso di Brescia. Sul posto anche i Carabinieri di Borno. L’uomo è stato valutato e portato in ospedale con l’elicottero.

I compiti e la preparazione necessaria

I tecnici della V Delegazione Bresciana del Soccorso alpino sono presenti nei comprensori sciistici di Ponte di Legno - Temù - Passo del Tonale e di Borno Ski area Monte Altissimo, in Valle Camonica, grazie ad accordi stipulati con le società di gestione degli impianti. Una collaborazione che mette in primo piano la sicurezza di chi frequenta le piste: l’assistenza del personale addetto si unisce all’elevata specializzazione del Soccorso alpino. Per potere svolgere questo compito è necessaria un’abilitazione specifica, che si aggiunge al percorso di base di operatore o di tecnico di soccorso alpino. Il corso contempla una parte teorica e una parte pratica, sul campo, in presenza di istruttori e di medici del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico: gli addestramenti riguardano sia il profilo tecnico del soccorso in pista, sia quello sanitario, che prevede l’approfondimento di procedure quali la valutazione, l’immobilizzazione della persona infortunata, il trasporto per mezzo della barella e tutto ciò che fa capo agli aspetti sanitari. Sono già più di una trentina, solo in provincia di Brescia, i tecnici del Cnsas che possono effettuare questo tipo di soccorso.

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