Caso multe scomparse: risarcimenti e riti a marzo
I nove sono indagati a vario titolo per abuso d'ufficio, falso in atto pubblico, reato in concorso e peculato. Secondo gli inquirenti e il pm Cesare Bonamartini fra loro c'è chi si sarebbe intascato le multe e chi, invece, le avrebbe "solo" annullate.
Caso multe scomparse per mano di vigili e carabinieri: risarcimenti e riti a marzo. Ieri in Tribunale si è deciso chi patteggerà, chi discuterà il rito abbreviato e chi quello ordinario.
Caso multe scomparse: risarcimenti e riti a marzo
La sorte dei sei Vigili e dei tre carabinieri indagati nel caso delle multe scomparse che ha investito il comando di Travagliato si deciderà a marzo. L'ha stabilito ieri il giudice Lorenzo Benini in Tribunale. All'udienza erano presenti i legali di tutti i rinviati a giudizio e dei Comuni di Travagliato e Roccafranca.
I nove sono indagati a vario titolo per abuso d'ufficio, falso in atto pubblico, reato in concorso e peculato. Secondo gli inquirenti e il pm Cesare Bonamartini fra loro c'è chi si sarebbe intascato le multe e chi, invece, le avrebbe "solo" annullate.
Due risarcimenti al Comune: uno per le multe e l'altro per Barcellona
L'ex comandante travagliatese di Offlaga, Giacomo Pinti, ha già provveduto a risarcire il Comune per i danni erariali e di immagine versando nelle casse di Travagliato 10.500 euro per la questione dei soldi delle multe scomparse. Ha chiesto il patteggiamento
L'ex agente, ora in pensione, Giovanni Gatti, ha risarcito invece Travagliato di circa 3mila euro e ha chiesto la messa alla prova per la questione inerente la vacanza a Barcellona durante il periodo di "mutua". Per le multe ha chiesto il rito abbreviato.
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