I mici senza famiglia cercano una nuova casa: nel futuro del gattile comunale c’è un trasloco
L'area di via Gonzere che ora ospita la struttura, di cui si occupa associazione Amici dell’Arca, sarà oggetto dell'espansione di un polo produttivo
di Emma Crescenti
Non oggi, non domani, sicuramente nemmeno quest’anno, ma in ogni caso il trasferimento del gattile comunale di Palazzolo non è più ufficialmente una questione di se ma di quando. E sebbene le tempistiche non siano stringenti (l’iter del Piano attuativo 4, che prevede l’ampliamento del polo produttivo della Duelle anche sull’area dove ora si trova la struttura, è appena agli inizi), la città già si interroga su quale sarà la prossima sistemazione dei mici senza una famiglia,
Il Piano Attuativo
A fine dicembre il Consiglio comunale aveva approvato la sdemanializzazione di un tratto di via Gonzere e di alcuni parcheggi in via Pontida per «preparare il terreno» (quasi letteralmente) alla futura attuazione del PA4. «La seconda variante del Pgt classifica alcune aree, in parte comunali in parte dell’azienda, fra gli ambiti territoriali a destinazione produttiva - ha spiegato il vicesindaco Francesco Marcandelli - L’assetto urbanistico di comparto è finalizzato all’ampliamento della ditta Duelle, che verrà realizzato in una prima fase sul mappale dove ora insiste un fabbricato residenziale disabitato e, in un secondo momento, su quello dove ora si trova il gattile». Contestualmente, accorpando tutte la aree produttive, si procederà a migliorare l’assetto urbanistico del comparto spostando il percorso ciclopedonale che collega le vie Europa e Pontida sul bordo del lato est, e così i sottoservizi.
I gatti cercano una nuova casa
Viene da sé domandarsi quale futuro si prospetta per il gattile comunale, dove dal 2010 trovano rifugio i mici più sfortunati. Una questione sollevata dal consigliere della Lega Stefano Raccagni che ha chiesto delucidazioni su eventuali aree papabili per ospitare la struttura. «Attualmente stiamo pensando a varie aree, ma prima bisogna procedere con l’iter di sdemanializzazione e all’accordo preliminare per quantificare il valore dell’area e quello della costruzione di un nuovo gattile, ma anche capire come gestire lo spostamento», ha risposto Marcandelli.
Traslocare 70 animali, infatti, non sarà cosa facile. «Faremo più viaggi, anche se la vera difficoltà inizialmente sarà quella di far ambientare i mici nella nuova casa», ha commentato Patrich Momich, referente dell’associazione Amici dell’Arca che oltre al gattile, dal 2004 si occupa delle colonie feline del territorio, sovvenzionata dal contributo comunale ma anche dal ricavato di mercatini, raccolte alimentari, piazzate e altri iniziative. «Della possibilità del trasloco sapevamo da tempo, da quando erano venuti a fare un sopralluogo, ma non ci preoccupa - ha concluso - Sappiamo che l’Amministrazione lavorerà per cercare una nuova area, chiediamo solo che tengano conto delle nostre indicazioni per trovare un luogo adatto per tutti gli ospiti del gattile».