Roberto Calderoli interviene a Edolo per la Giornata Internazionale della Montagna
"La politica ha una visione superficiale della montagna, basta con interventi spot"
Il ministro per gli affari regionali e le autonomie del Governo Meloni, Roberto Calderoli, è intervenuto questa mattina (lunedì 12 dicembre 2022) in occasione della Giornata Internazionale della Montagna (celebrata domenica 11 dicembre 2022) a Edolo. Lo ha fatto in diretta streaming da Roma a causa di precedenti impegni istituzionali.
Roberto Calderoli, le sue parole
"Tra i punti dai quali partire l'assenza, ormai da molto tempo, di una legge sulla montagna, dalla definizione dei fondi del Fosmit e quindi l'erogazione che è già partita nel mese di novembre dei 109milioni della parte regionale, il problema legato al PNRR. Avevamo anche la Giornata Internazionale della Montagna: il primo punto da affrontare è stato "dove la facciamo?". Mi è stato proposto inizialmente Roma poi in passato abbiamo avuto la possibilità di farla al Quirinale. Anche Milano mi è stata proposta e avrebbe avuto un senso essendo la sede dell'Università degli studi incaricata di scrivere il libro bianco sulla montagna e da cui dipende il polo Unimont. Però io ho deciso che la Giornata Internazionale della Montagna dovesse tenersi in montagna e in questo senso abbiamo stabilito di volerlo fare proprio a Edolo".
La personale passione per la montagna
"Non sono un cittadino di montagna, ho avuto però modo di frequentare per metà della mia vita la montagna: dai 6 ai 14 anni sono stato discesista, dai 14 ai 19 ho corso sulle moto fuori strada, dai 10 fino ai 30 mi sono dedicato al mondo dei rally praticandolo a livello professionale. Tutti questi sport principalmente si svolgono in zone montane. Ho conosciuto la montagna e la ricchezza culturale, sociologica e umana".
Come la politica vede la montagna
"La politica ha una visione superficiale della montagna, come una zona non di ricchezza ma di marginalità. Vorrei che l' interesse per la montagna diventasse continuo e desse il via ad un piano strategico e di medio e lungo termine e non solo interventi a spot, risorse che non sono elevatissime e che non vengono bene utilizzate. Credo che quei fondi debbano avere un utilizzo non di raccolta di consenso. Io credo che solo così si possa affrontare il tema della montagna".