Donati 26mila euro a Vidas in nome del piccolo Nicolas
Lo scorso fine settimana a San Bernardino sono stati consegnati i fondi e illustrato il progetto della Casa Sollievo.
L’occasione per ritrovarsi, per fare il punto su quanto è già stato fatto e anche per consegnare un assegno, da oltre 26mila euro, per poter fare ancora di più.
E’ stato un successo l’appuntamento organizzato, domenica pomeriggio, negli ambienti dell’oratorio di San Bernardino, a Chiari.
Donati 26mila euro a Vidas in nome del piccolo Nicolas
Domenica scorsa, in città, sono arrivati i protagonisti della Casa Sollievo Bimbi di Vidas, realtà nata nel Milanese per prendersi cura dei piccoli malati, ma anche delle loro famiglie. In questo progetto, da qualche tempo, confluiscono i fondi raccolti dal gruppo Nel ricordo di Nicolas (arteria dell’associazione Davide Il Drago), nato in nome del piccolo Nicolas Rubagotti, scomparso a causa di una malattia rara, a soli 6 anni, nel 2014.
L’evento
L’incontro, che ha riscosso un’ottima partecipazione, è stato l’occasione per fare il punto: in primo luogo, i volontari del gruppo nel Ricordo di Nicolas, hanno voluto ringraziare l’oratorio di San Bernardino per la costante collaborazione e, in particolare, don Rossano Gaboardi. Sempre presenti i volontari dell’associazione "Davide Il Drago", nella persona del presidente Michele Grillo e di tanti amici. Inoltre, questa è stata l’occasione per parlare delle iniziative organizzate durante l’anno e ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l’associazione: i singoli cittadini, ma anche le aziende. Per farlo in modo speciale, è stato proiettato un video realizzato sulle note di una canzone scritta proprio per l’occasione dall’amico cantautore Gianluca Frassinelli. La parola è poi passata a Vidas che ha riportato i numeri e le attività svolte nel corso dell’anno. A raccontare la realtà sono stati Giada Lonati, direttrice sociosanitaria di Vidas, Giorgio Trojsi, direttore generale, Raffaella Gay, responsabile della comunicazione e dei progetti culturali e Ilenia Cofini. Infine, davvero toccante è stata la consegna dell’assegno frutto delle attività svolte dal gruppo: ben 26.500 euro. Non è mancato nemmeno l’intervento dei ragazzi della Sangio Fest, che hanno devoluto parte del ricavato del loro evento al gruppo, e dei volontari dell’associazione "Il Paese delle Favole" di Morengo che, con le loro iniziative, hanno creduto nella missione e contribuito alla donazione. In conclusione non è mancato un piccolo momento conviviale.
La Casa Sollievo Bimbi di Vidas
Casa Sollievo Bimbi nasce dal racconto delle storie di due genitori con bambini gravemente malati, che avevano sentito la necessita di uno spazio, diverso dall’assistenza a casa, che non fosse l’ospedale. Capimmo così che dovevamo agire sulla base di questo bisogno, come Vidas ha sempre fatto, cercando di mettere in atto la risposta più rapida, più pronta, più adatta possibile.
Sono le parole di Giada Lonati, direttrice sociosanitaria, che, insieme ai colleghi, ha cercato di spiegare ai presenti la sua realtà lavorativa. Infatti, in Casa Sollievo Bimbi i minori e le loro famiglie vengono accolti in 6 mini appartamenti caratterizzati da un arredamento accogliente e familiare. Ogni struttura è attrezzata come una vera casa: sono tutte dotate di servizi privati e di un divano letto matrimoniale, per i genitori o familiari del paziente, che possono accedere alla struttura 24 ore su 24. Inoltre, i pazienti possono arredare la propria stanza con oggetti personali che li facciano sentire più a proprio agio. Gli spazi comuni sono a completa disposizione e sono organizzati in modo tale da soddisfare le esigenze di gioco e di relazione dei bambini, così come quelle di intimità e di socializzazione dei genitori. Fondamentale, però, è il fatto che si può fare affidamento sull’équipe specializzata in cure palliative pediatriche, che si occupa di ogni aspetto medico, emotivo ed educativo della vita del paziente.
A Casa Sollievo Bimbi ci prendiamo cura di bambini e ragazzi affetti da malattie inguaribili, a partire dalla costruzione di un dialogo con le loro famiglie, facendole diventare parte attiva del percorso di cura. Tra i nostri obiettivi vi è quello di fare sentire i più piccoli a casa, supportandoli così anche da un punto di vista psicologico. A tal fine, gli operatori non indossano il camice e i 6 mini appartamenti di degenza, ognuno con il nome di un animale, sono ricchi di colore. La struttura è un ponte tra l’ospedale e la casa: qui, dopo le dimissioni ospedaliere, i genitori possono acquisire confidenza con la nuova condizione di salute del loro bambino, ad esempio imparando ad utilizzare strumenti tecnologici per loro nuovi. In questo modo, si impegnano a garantire ai piccoli la miglior condizione di vita anche a casa». L’équipe di Casa Sollievo Bimbi, infatti, può farsi carico della cura del bambino e dell’adolescente anche in assenza dei suoi genitori. In questo modo si offrono alle famiglie momenti di riposo e sollievo, durante i quali non devono pensare unicamente al piccolo malato, ma possono dedicare del tempo anche a loro stessi o ad eventuali altri figli.
Insomma, anche grazie al contributo dei clarensi e di coloro che credono nelle iniziative del gruppo Nel ricordo di Nicolas si possono davvero fare grandi cose.