irregolarità

Plateatico (e non solo) abusivo: pizzicato un bar di Paratico

I controlli dei tecnici comunali hanno rilevato diverse costruzioni realizzate senza la minima autorizzazione.

Plateatico (e non solo) abusivo: pizzicato un bar di Paratico
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Un bancone da 4 metri per 2 con tanto di impianto idraulico per il lavandino, un portico da circa 30 metri quadrati, un secondo da una decina di metri quadrati con serramenti in vetro e un’insegna pubblicitaria lunga 5 metri posizionata sul tetto.

Plateatico (e non solo) abusivo, tempo 90 giorni

Sono solo alcuni degli interventi realizzati abusivamente dal bar La Vela di Paratico, che ha tempo 90 giorni (quindi fino a metà febbraio) per il ripristino dei luoghi. A dirlo un’ordinanza firmata dall’architetto Mara Plebani, responsabile dell’ufficio tecnico, il 16 novembre, e pubblicata ieri, giovedì, in albo pretorio.

Le parole del consigliere Boni

A far scattare l’accertamento da parte degli uffici è stata un’interrogazione dei consiglieri di minoranza di Sosteniamo Paratico, che nel chiedere conto delle attività commerciali che avevano pagato (o meno) il plateatico, si sono accorti che nell’elenco mancava la Vela. Da qui la richiesta di maggiori verifiche sul locale fronte lago in località Tengattini, che hanno permesso di scoperchiare un vaso di pandora.

“Ciò che fa più specie è che i gestori si sono fatti tutta la stagione sfruttando il porticato e le altre opere realizzate senza il permesso di costruire e l’autorizzazione paesaggistica – ha evidenziato il consigliere Tiberio Boni – E che nessuno in Comune abbia fatto delle verifiche, dato che è impossibile non vedere quanto è stato fatto”.

Agli atti del Comune mancano perfino le comunicazioni di inizio lavori previste dalla norma, così come la richiesta per esporre l’insegna pubblicitaria. Per di più le opere sono state eseguite non solo su suolo comunale, ma anche su un’area demaniale in capo ad Autorità di bacino, che anche in questo caso non aveva ricevuto richieste per rilasciare autorizzazioni.

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