Vestiti da agente e da tecnico del gas truffano un anziano e rubano 50mila euro in monili
L’ennesimo meschino episodio avvenuto in provincia, dove proprio per combattere il fenomeno delle truffe, l’Arma e i Comuni hanno anche organizzato incontri per informare e sensibilizzare la cittadinanza più anziana.
Uno era vestito da tecnico del gas, l’altro invece ha dichiarato di essere un agente della Polizia Locale. Hanno suonato a casa di un pensionato di 75 anni, si sono fatti aprire e poco dopo sono fuggiti con migliaia di euro in monili e altri preziosi. Il copione è sempre lo stesso, specchio di un fenomeno, quello delle truffe a danni degli anziani, che registra numeri preoccupanti.
Vestiti da agente e da tecnico del gas, la truffa è servita
Dalla tecnica della «cauzione» all’incidente di un famigliare, sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime facendo leva sulla loro fragilità e sui sentimenti più viscerali, come la paura e la preoccupazione. Magari anche la solitudine. I due malviventi che ieri, giovedì 24 novembre 2022, verso l’ora di pranzo si sono presentati a casa di un cittadino di Rudiano spacciandosi per un tecnico e un pubblico ufficiale, hanno scelto quella della perdita di gas. Una sostanza che, guarda caso, avrebbe potuto rovinare tutti i preziosi custoditi in casa. Lui, classe 1947, ormai vedovo, si è fidato: preoccupato ha racimolato tutti i monili e i gioielli che aveva in casa e li ha messi sul davanzale della propria abitazione, all’aria aperta, come i due truffatori gli avevano consigliato. Ai carabinieri di Rudiano, che si sono recati a casa dell’anziano dopo che lo stesso si era accorto del furto, ha poi dichiarato di aver sentito un odore strano nell’aria e di aver mal di gola, e il sospetto (ancora da confermare: per questo sul posto si sono recati anche i Vigili del Fuoco Volontari di Chiari) è che i malviventi abbiamo spruzzato qualcosa nell’aria.
Alla ricerca dei responsabili
Una volta che tutto era a portata di mano i due truffatori hanno lasciato la casa, arraffando i monili e il portafoglio dell’anziano, che non ha avuto altra possibilità se non rivolgersi ai carabinieri per denunciare il furto. Rassegnato, è stato poi raggiunto anche da altri parenti ed è stato aiutato a bloccare il suo bancomat prima che i ladri lo potessero utilizzare, mentre i Carabinieri sono all’opera per rintracciare i responsabili, fuggiti con un bottino del valore di circa 50mila euro. Per non parlare di quello affettivo.
L’ennesimo meschino episodio avvenuto in provincia, dove proprio per combattere il fenomeno delle truffe, l’Arma e i Comuni hanno anche organizzato incontri per informare e sensibilizzare la cittadinanza più anziana.