Reddito di Cittadinanza, addio ai 50 navigator e a rischio 4mila bresciani
A fronte di un calo delle domande registrato dal 2019 ad oggi.
Reddito di cittadinanza, la revisione annunciata dal governo Meloni fa tremare la platea di circa 4mila bresciani.
La misura del Reddito di Cittadinanza
La misura del Reddito di Cittadinanza fu introdotta nel gennaio 2019 come misura di contrasto alla povertà e finalizzata al reinserimento nel mondo del lavoro oltre che all'inclusione sociale. Esso viene erogato ai nuclei familiari aventi determinati requisiti: in primis un reddito inferiore a 9.360 euro e un patrimonio inferiore a 30mila euro (non tenendo conto dell'abitazione).
A Brescia e provincia, i numeri
Nella realtà di Brescia e provincia sono 20.844 le famiglie che hanno ricevuto nel 2019 hanno ricevuto il reddito o la pensione di cittadinanza anche solo per un mese. Un numero non da poco, e pari all'1,3% del totale dei beneficiari a livello nazionale. Un trend confermato anche dal cosiddetto tasso di inclusione calcolato dall'Inps: quest'ultimo, in particolare, mira a valutare quante sono le persone che ricevono il sussidio ogni mille abitanti. Nel Bresciano il valore è di 29. Un dato provinciale abbastanza elevato se confrontato con quello più basso (3 di Bolzano) e con quello più alto (202 di Napoli).
In calo
La situazione nel Bresciano tuttavia ha visto, negli ultimi mesi, i numeri scendere: se nel 2019 i richiedenti erano circa 21mila, quest'anno sono scesi a 11mila. Al traino arriva anche l'addio alla cinquantina di navigator impiegati a Brescia e in provincia.