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Governo Meloni: Giordano Bruno Guerri probabile ministro della Cultura

Il presidente del Vittoriale degli Italiani è tra i favoriti.

Governo Meloni: Giordano Bruno Guerri probabile ministro della Cultura
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Tra i nomi emersi ieri (lunedì 17 ottobre 2022) a seguito dell'incontro tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, probabili componenti del governo, spunta anche quello del Presidente del Vittoriale degli Italiani (e dal 2014 anche direttore generale)  Giordano Bruno Guerri.

Nuovo ministro della Cultura

Guerri si appresterebbe a diventare il nuovo ministro della Cultura del Governo Meloni, nessuna conferma è arrivata ma il suo nome ieri sera era tra i favoriti a ricoprire tale incarico.

Un background ricco di sapere e esperienza

Nato il 21 dicembre 1950 Monticiano in provincia di Siena è uno scrittore, giornalista e storico italiano.  Nel 1965 si trasferì con i familiari nell’hinterland milanese, Ospiate di Bollate, e lì alternò gli studi a lavori saltuari. Prese parte al Sessantotto e conseguì la licenza liceale nel 1969. Si iscrisse quindi alla facoltà di Lettere Moderne (indirizzo di Storia Contemporanea) alla “Cattolica” di Milano, Nel 1974 si laureò con una tesi su La figura e l’opera di Giuseppe Bottai, che poi fu oggetto di successiva pubblicazione. Nel 1985 fu nominato direttore del mensile La Storia Illustrata, che in 15 mesi portò da un venduto di 60.000 a uno di 110.000 per numero; nel 1986 fu poi promosso direttore editoriale della Mondadori, incarico da cui si dimise nel 1988 dopo l’acquisizione della casa editrice da parte di Carlo De Benedetti). Nel 1989 assunse la direzione del mensile Chorus, incarico che tenne fino al 1991. È del 1995 il trasferimento a Roma: in quello stesso anno gli fu offerto di condurre un programma della RAI insieme con Cinzia Tani, Italia mia, che andò avanti per due anni, fino al 1997. Dopo la televisione arrivò anche l’impegno pubblico: il sindaco del comune calabrese di Soveria Mannelli, Mario Caligiuri, gli propose l’incarico di assessore alla Cultura. Guerri accettò ma pose come condizione quella di definirsi Assessore al Dissolvimento dell'Ovvio, denominazione con la quale, effettivamente, prese servizio il 1° agosto 1997.  Il primo aprile 2004 assunse la direzione dell’Indipendente.  Dal marzo 2004 è presidente della Fondazione “Ugo Bordoni”, istituto di Alta Cultura. Tiene regolarmente corsi di Storia Contemporanea alla facoltà di Scienze Politiche delle Università di Salerno, di Madrid, di Ginevra, alla Columbia di New York e a Rio de Janeiro, città dove ogni agosto, da anni, tiene lezione agli studenti che abbiano scelto l’italiano come lingua straniera.

 

 

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