Grancasa di Desenzano del Garda, la mobilitazione dei lavoratori continua
Decisione presa a seguito dell'incontro tenutosi ieri in Prefettura a Brescia.
Grancasa di Desenzano del Garda, i lavoratori continuano la mobilitazione.
La decisione
Questo è quanto stato deciso a seguito dell'assemblea tenutasi ieri (giovedì 6 ottobre 2022) alla Prefettura di Brescia e che ha visto partecipare i lavoratori e le lavoratrici unitamente ai membri della Filcams Cgil Brescia. Presenti il dottor Massimo De Stefano e il primo cittadino di Desenzano del Garda Guido Malinverno.
La ripresa dell'attività lavorativa
In IV Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia, preso atto delle dichiarazioni aziendali, hanno deciso di proseguire lo stato di agitazione precedentemente proclamato. In attesa delle prossime scadenze e dell’incontro concordato e programmato in sede prefettizia, per il prossimo 18 ottobre 2022, le Lavoratrici ed i Lavoratori, riprenderanno però le operazioni lavorative e sospenderanno le iniziative di sciopero.
"Rimane inteso, che per le scriventi OO.SS., le RSA e le Lavoratrici ed i Lavoratori risulta necessario sospendere le operazioni “extra normali” quali le missioni temporanee e le riorganizzazioni dei negozi, per procedere con un coinvolgimento immediatamente attivo delle Rappresentanze Sindacali in Azienda per definire modalità condivise di intervento, che rispettino le norme di legge e di contratto, nonché quanto previsto dagli accordi di solidarietà in essere - hanno fatto sapere in una nota ufficiale - Esprimiamo il sentito ringraziamento alla Prefettura di Brescia e all’Amministrazione Comunale di Desenzano del Garda con il Sindaco in testa, e a quanti hanno a loro modo partecipato, per l’attenzione data alla vicenda che investe “Il Mercatone di Desenzano” (Grancasa), e che ha permesso la ripresa delle trattative. È comunque doveroso evidenziare, che l’Azienda, ad oggi, in entrambi gli incontri non ha fornito indicazioni precise riguardo il prossimo futuro, gli investimenti e le politiche da adottare per rilanciare la società e salvaguardare così i livelli occupazionali, salvo una dichiarata, ma generica, volontà di riprendere il dialogo perso e di rivedere i piani recenti per rimediare alla situazione degenerata. Prendiamo atto, e quindi nella buonafede e nella volontà di comunque venire incontro, ancora una volta, alla Società, restiamo in attesa di ricevere informazioni più compiute nell’incontro del 18 ottobre".