Dopo le vacanze attenzione alla “sindrome da rientro”

Più di un italiano su tre ne è colpito: ecco come affrontarla

Dopo le vacanze attenzione alla “sindrome da rientro”
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Sognate, attese e, finalmente, conquistate, le vacanze estive rappresentano per la maggioranza degli italiani uno dei momenti più belli dell’anno. Ma, come per ogni cosa, c’è però anche un rovescio della medaglia. Viene definita come “sindrome da rientro” o anche “post-vacation blues”: si tratta di una condizione di malessere psicologico e fisico molto comune tra coloro che rientrano al lavoro dopo un lungo periodo di pausa.

Ansia e stress accompagnano questo ritorno alla quotidianità. «Non parliamo di una vera e propria patologia – spiega il Dott. Daniele Visigalli, titolare del gruppo delle Farmacie Visigalli – ma di una risposta psicofisiologica da parte dell’organismo al ritorno alla vita di tutti i giorni, alle responsabilità, agli impegni e ai ritmi spesso incalzanti che si sostituiscono al clima sereno e gratificante della vacanza».

I dati ISTAT segnalano che lo stress da rientro interessa circa il 35% della popolazione, con un’incidenza maggiore nella fascia compresa tra i 25 e i 45 anni. Come riconoscerlo? «Solitamente si tratta di uno stato che dura circa una settimana e poi scompare spontaneamente. In qualche caso, però, può innescare problemi più seri e duraturi legati ad ansia e depressione. I sintomi tipici dalla sindrome da rientro sono l’ansia, l’irritabilità, la fatica ad addormentarsi, la stanchezza, il mal di testa, la difficoltà di concentrazione e i dolori muscolari. E alle persone che mi presentano questo quadro sintomatologico fornisco alcuni piccoli consigli per riprendere la quotidianità senza troppi traumi. Per prima cosa è importante recuperare il corretto ritmo sonno-veglia. In vacanza c’è l’abitudine di andare a letto tardi e di alzarsi a orari diversi da quanto facciamo a casa: dormire bene è un primo passo importante per superare l’impatto dal ritorno dalle vacanze».

Altro aspetto fondamentale è legato all’alimentazione: «Consiglio sempre di ridurre il consumo di caffeina, di alcolici, di bere molta acqua, di alimentarsi correttamente e, all’occorrenza, di abbinare alla dieta degli integratori che possono fornire elementi importanti per il nostro organismo. Naturalmente potete sempre fare riferimento ai nostri farmacisti per sapere quale può essere l’integratore più indicato per voi. Ma è utile anche prendersi cura dell’aspetto mentale: in questo senso consiglio di fare sport. Il movimento è un ottimo rimedio per combattere lo stress e aiuta a riposare meglio».

Ma anche concedersi una piccola pausa di qualche minuto ogni due ore di lavoro può aiutare a rientrare nella quotidianità senza traumi eccessivi.

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