in un consiglio aperto

Provaglio revocherà la cittadinanza onoraria a Mussolini

Il sindaco: "L’intento non è cambiare la storia, ma dare un segnale di antifascismo anche alle generazioni future".

Provaglio revocherà la cittadinanza onoraria a Mussolini
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Con un Consiglio comunale aperto all’intera comunità di Provaglio, Provezze e Fantecolo, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Simonini ha deciso di revocare la cittadinanza onoraria al duce, Benito Mussolini. L’intento non è quello di "cambiare la storia", che "non si può cambiare", come ha ricordato il sindaco stesso, ma di dare un segnale di antifascismo anche per le generazioni future.

Provaglio revocherà la cittadinanza onoraria a Mussolini

"Anche l’Amministrazione comunale desidera compiere un passo importante: in ottobre ci sarà l’opportunità per tutti di partecipare ad un Consiglio comunale per ripercorrere e riflettere sui fatti della storia e revocare la cittadinanza onoraria concessa a Mussolini - ha spiegato Simonini - Questa sarà una scelta importante, quella di fare pratica di antifascismo e di difendere valori umani universali che, come le vicende in corso negli ultimi mesi in Ucraina stanno dimostrando, non sono una conquista definitiva, ma che vanno quotidianamente tutelati".

La cittadinanza onoraria al duce venne concessa dagli allora amministratori di Provaglio nel 1924, due anni dopo la presa del potere da parte di Mussolini. "Non si tratta di voler cancellare dalle pagine di storia la figura di Mussolini - ha ribadito il sindaco - Ma di condannare il fascismo nelle sue forme e nelle sue derive, anche contemporanee".

La notizia ha suscitato la soddisfazione della sezione locale dell’Anpi, che da tempo aveva chiesto all’Amministrazione di compiere questo passo simbolico, anche a fronte del rastrellamento avvenuto il 20 agosto 1944, quando Enrico Turla e Ugo Zabelli furono uccisi dai nazifascisti.

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