Cimitero dei bimbi mai nati, i genitori corrono alle vie legali: la lettera indirizzata a Del Bono
"É gravemente anomalo il fatto che in soli 19 giorni di lavoro sia stato eseguito un numero di esumazioni che eccede di oltre dieci volte il fabbisogno ponderato per due anni.".
Cimitero dei bimbi mai nati, un gruppo di famiglie ha deciso di correre alle vie legali e chiedere i danni al comune di Brescia.
Undici pagine raccontano il disappunto
Alla fine dello scorso anno, infatti, alcune piccole tombe sono state esumate secondo quanto stabilito da Palazzo Loggia. Molte delle famiglie, però, lo hanno saputo solo a cose fatte. Ieri (giovedì 30 giugno) è stata inviata una lettera tramite pec dallo studio legale Patricelli-Mingardi di Roma indirizzata al sindaco di Brescia Emilio Del Bono. Undici pagine nelle quali è stato esposto tutto il disappunto da parte dei genitori. Ecco quali sono alcuni dei passaggi più significativi:
«Contestiamo l'illegittimità del procedimento e dei comportamenti afferenti all'esumazione delle inumazioni effettuate tra settembre e ottobre del 2021; invitiamo il Comune di Brescia a dare corso alla ricerca e alla raccolta dei resti dei bambini inumati nei riquadri A fila 7-8, B, F e G del Cimitero Vantiniano, con procedure pubbliche e nel contraddittorio con chi vi abbia interesse, allo scopo di conferire quanto trovato in un ossario ove sia possibile il raccoglimento e il ricordo e ci riservano di qualificare e quantificare i danni subiti e chiederne il ristoro per equivalente. É gravemente anomalo il fatto che in soli 19 giorni di lavoro sia stato eseguito un numero di esumazioni che eccede di oltre dieci volte il fabbisogno ponderato per due anni. O è stata sbagliata la stima o è successo qualcosa che ha indotto a violare la pianificazione. In entrambi i casi, un simile discostamento avrebbe dovuto essere pubblicamente motivato».
Ad essere contestata la mancanza di bollini sulle tombe da esumare:
«Tutte le esumazioni fatte in passato sono state precedute dall’apposizione dei bollini sulle tombe da esumare. La mancanza degli adesivi sulle esumazioni eseguite tra settembre e ottobre dello scorso anno, invece, ha dato un contributo determinante a che le esumazioni avessero luogo all’insaputa degli interessati. I comportamenti posti in essere dal Comune Di Brescia sono gravemente illegittimi e hanno determinato la conseguenza che gli odierni istantinon potranno mai più raccogliersi davanti alle tombe dei propri cari».