Brescia

Erics protagonista in viale del Piave

Mucchetti: "Questo intervento scaturisce da una proficua collaborazione con il Consiglio del quartiere Viale Venezia.”.

Erics protagonista in viale del Piave

Da giovedì 23 a domenica 26 giugno sulla facciata della scuola secondaria di primo grado Giosuè Carducci, di viale del Piave 50 a Brescia, sarà all’opera l’artista Erics, autore del terzo intervento del festival di arte urbana Link – Nuove strategie culturali per le periferie bresciane.

Spazio urbano

L’edizione 2022 si è focalizzata in diverse forme di arte nello spazio urbano, con l’idea di portare opere d’arte nei luoghi del vissuto quotidiano per coinvolgere, volontariamente o inaspettatamente, persone che possano incontrare i lavori degli artisti in luoghi comunemente non associati all’arte. La forza del progetto sta proprio nella creazione di un “museo imprevisto” per cui le persone si troveranno a fruire di contenuti culturali, anche inconsapevolmente, passeggiando per le vie del proprio quartiere. Dopo i murales di via Italo Svevo, opera di NeSpoon  e di Joys, ora tocca a Erics . EricsOne, classe 1983, ha esordito nel 1997 come writer ma i primi inviti a festival e la fama sono arrivati dopo aver realizzato opere più legate all’illustrazione. Ha collaborato con diversi brand internazionali, dallo sport allo streetwear passando per marchi istituzionali come Mediaset e Salone del Mobile. A settembre dello scorso anno, in occasione del Fuorisalone di Milano, ha dato voce al brand di sneaker californiano Saucony che celebrava il 30esimo anniversario dell’iconica SHADOW 6000.

Partecipa il comune di Brescia

Il progetto Link è finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito del Bando Per la Cultura, con il contributo di Fondazione ASM e la partecipazione del Comune di Brescia.

“Questo intervento scaturisce da una proficua collaborazione con il Consiglio del quartiere Viale Venezia” ha detto l’Assessore alla Rigenerazione urbana Valter Muchetti. “Le idee e le proposte ricevute sono state uno stimolo per l’Amministrazione e si sono rivelate fondamentali per la realizzazione del progetto che ha coinvolto anche i ragazzi della scuola con un laboratorio sul tema del wraiterismo”.