Casalmoro: la Petizione ha raggiunto 209 firme

Casalmoro: la Petizione ha raggiunto 209 firme

La sezione locale di Coldiretti e la Cooperativa Santo Stefano hanno depositato un primo risultato riguardante la raccolata firme promossa con la “Petizione Stop Ordinanza Trattori”. Sono 209 i cittadini che hanno messo la loro firma, quasi tutti residenti a Casalmoro e contrari al provvedimento che vieta il traffico veicolare di tutti i mezzi agricoli all’interno del centro abitato del paese.

Nella lettera accompagantoria, nella quale i due enti evidenziano i dati risultanti al Primo Cittadino casalmorese Franco Perini, si evince che: “E’ la testimonianza che anche cittadini non impegnati direttamente nelle attività legate al settore agricolo, hanno manifestato il loro dissenso rispetto alla decisione che mette in serie difficoltà le imprese agricole del luogo; le ragioni del diniego, sono le medesime espresse nei precedenti documenti fatti pervenire al Comune da Coldiretti e Cooperativa Santo Stefano. I cittadini sostengono le imprese agricole casalmoresi e la Cooperativa Santo Stefano in questa civile battaglia; prevale l’idea diffusa che l’agricoltura è strettamente funzionale al territorio e preserva lo stesso. Ribadiamo infatti unitamente, come sia indispensabile trovare una prolifica soluzione che possa tutelare gli interessi di tutti, ben consci che la sicurezza dei cittadini deve essere un obiettivo da garantire per tutti da parte di un’amministrazione comunale”.

“La dimostrazione che tutto cio’ è fattibile è stata la recente “campagna di raccolta del mais trinciato”; recentemente conclusa, le operazioni si sono svolte nella massima attenzione e rispetto delle normative del codice della strada (peso dei carichi, velocità dei mezzi); inoltre dove possibile sono stati prescelti percorsi alternativi al di fuori del centro abitato – proseguono Coldiretti e Cooperativa – Apprezzando la decisione di sospendere provvisoriamente l’ordinanza, in attesa di capire le eventuali opzioni, abbiamo visionato direttamente, anche con l’ausilio di tecnici specializzati, i possibili percorsi alternativi emersi durante le riunioni intercorse presso il Comune, riscontrando tuttavia l’inadeguatezza degli stessi”

Ribadendo, in conclusione, che “Il percorrere alcune vie del paese risulta essere per le imprese agricole di vitale importanza; proponiamo tuttavia nel periodo di maggior traffico veicolare legato alle precitate operazioni di raccolta, di valutare eventuali soluzioni alternativi come l’installazione di un semaforo temporaneo al fine di alternare i veicoli nello snodo tra Via Piave e Via Roma”.