Consegnato a Roberto De Zerbi il premio Bearzot
Il Premio Nazionale Enzo Bearzot viene consegnato ogni anno dal presidente della FIGC, presso il salone d’onore del CONI.
Roberto De Zerbi ha ricevuto oggi (lunedì 16 maggio) a Roma il premio Bearzot.
Il legame con il popolo ucraino
Ha inoltre ricevuto un assegno del valore di 5mila euro: quest'ultimo sarà devoluto a due Onlus, una delle quali è la Angelo Maj di Darfo Boario Terme. L'allenatore bresciano non ha nascosto il desiderio di sapere cosa ne sarà del campionato ucraino sottolineando quanto sia legato all'Ucraina e la sofferenza nel vedere come la guerra stia mietendo vittime oltre ad aver spezzato la squadra. Ha inoltre rivelato che lavorare in Nazionale è un sogno al quale ogni allenatore ambisce. Nel suo futuro vede ancora l'allenare come la sua missione principale. Magari anche in Italia.
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Il premio
Il riconoscimento è nato per onorare la memoria del commissario tecnico della Nazionale italiana campione del Mondo nel 1982 in Spagna, che l’11 luglio 1993 festeggiò nel migliore dei modi l’undicesimo anniversario del titolo mondiale: alla guida della Nazionale Over-35 (una rappresentativa di vecchie glorie, fra cui molti campioni dell’82) vinse il titolo mondiale di categoria a Trieste contro i pari età dell’Austria. Detiene il record di panchine da CT degli azzurri, avendo guidato l’Italia 104 volte, dal 27 settembre 1975 al 18 giugno 1986, davanti a un altro storico citì quale Vittorio Pozzo con 97. Dal 2002 al 2005 è stato presidente del Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Nel luglio del 2003 un gruppo di deputati della Casa delle Libertà propose la nomina di Enzo Bearzot a senatore a vita con la motivazione: «Ha sempre difeso l’etica dello sport», secondo quanto scritto nella lettera a Carlo Azeglio Ciampi. È morto il 21 dicembre 2010 a Milano all’età di 83 anni, quarantadue esatti dopo Pozzo; è stato sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di Paderno d’Adda.
Il Premio Nazionale Enzo Bearzot viene consegnato ogni anno dal presidente della FIGC, presso il salone d’onore del CONI.