Educazione civica e cultura della legalità, i carabinieri incontrano le scuole
I militari hanno inoltre sottolineato le insidie che si nascondono nel web e nell’utilizzo dei social network.
Nella mattinata di oggi (giovedì 5 maggio), i Carabinieri della Compagnia di Breno hanno partecipato a due conferenze nelle scuole medie dell’istituto comprensivo Don Giovanni Antonioli di Ponte di Legno e di Vezza d’Oglio.
Gli intervenuti
L’incontro, al quale hanno preso parte gli studenti di prima, seconda e terza media, rientra nel più ampio programma degli incontri finalizzati a promuovere l’educazione civica e la cultura della legalità. Il Capitano Filiberto Rosano, Comandante della Compagnia di Breno, insieme al Mar. Ca. Devis Kaswalder e al Luogotenente Federico Geri e al Maresciallo Maggiore Luca Davanzo, ha intrattenuto gli studenti sul tema del bullismo e del cyber bullismo.
Alla scoperta dei pericoli della rete
All'attenzione sono stati presentati casi pratici, di eventi che sul territorio hanno reso necessario l’intervento delle Stazioni dell’Arma, delle difficoltà che talvolta si incontrano nel segnalare alla famiglia o alle istituzioni casi di bullismo, ma soprattutto della piena collaborazione che vede intervenire sul campo famiglie, scuola e Carabinieri, volta a tutelare gli studenti minori. I militari hanno inoltre sottolineato le insidie che si nascondono nel web e nell’utilizzo dei social network. Gli studenti, dopo aver ascoltato le indicazioni e i consigli, hanno rappresentato i loro dubbi, facendo una serie di domande sui principali social network e sulle responsabilità che conseguono al non corretto utilizzo di questi applicativi. Hanno voluto anche sapere quali accorgimenti adottare per non imbattersi in sconosciuti criminali che utilizzano il mondo virtuale per adescare i più giovani. Al termine dell’incontro, i Carabinieri hanno consegnato a ciascun alunno un segnalibro riportante il “bullizzometro”, ovvero un indicatore in scala, dal pericolo verde a quello rosso, di comportamenti da attenzionare e denunciare se vittime di bullismo.