Rosa Mistica-Fontanelle,diffusa in tutto il mondo
«Rosa Mistica - Fontanelle» la realtà del territorio monteclarense più nota a livello mondiale, conosciuta in Africa, Asia, Indonesia, Australia, America del Nord Centro e Sud, perfino in Cina dove si erigono santuari dedicati alla Vergine della quale porta il nome. Una fondazione dalla storia affascinante, poco conosciuta proprio da coloro che vivono sul suo stesso territorio e che da sempre guardano a questo luogo con indifferenza o scetticismo. Siamo per questo estremamente onorati che una delle sue consigliere storiche, Maria Luisa Cuelli, abbia acconsentito a raccontare per la prima volta l’evoluzione di questo importante centro di culto mariano, le vicende relative alla Fondazione che si occupa della sua tutela e il suo rapporto con Pierina Gilli, la veggente monteclarense alla quale la Madonna Rosa Mistica apparve nel luogo chiamato «Fontanelle».
Signora Cuelli, partiamo dall’inizio, qual è il suo primo ricordo relativo alle apparizioni delle Fontanelle?
«Non ricordo con precisione quando, rammento che a Montichiari, soprattutto tra persone vicine alla Chiesa, non si parlava di questi fatti. Da ragazza e poi negli anni 70 e successivi vedevo di frequente gruppi di umili pellegrini, che arrivavano dall’estero, entrare in preghiera nel duomo di Santa Maria Assunta e sostare a lungo nel centro della Basilica (luogo dove secondo Pierina posò i piedi la Madonna l’8 dicembre 1947). Mi chiedevo perché tanta devozione?».
Quando fece la conoscenza con la veggente Pierina Gilli?
«Avvenne in modo quasi casuale. Erano gli anni Settanta (Pierina Gilli aveva avuto le prime apparizioni nel 1947 in duomo e nel 1966, in prossimità della sorgiva delle Fontanelle). Frequentava casa mia una signora che viveva accanto a Pierina Gilli. Incuriosita, le chiesi che tipo di persona fosse la veggente e avutane risposta pienamente positiva le chiesi di poterla conoscere e insieme a mio marito l’incontrai. Iniziò così un rapporto di stima reciproca che venne successivamente interrotto da un richiamo del Vescovo che ci invitava a non interessarci di questa vicenda per la quale la Chiesa riteneva non esserci nulla di soprannaturale. Davanti al richiamo del Vescovo ubbidimmo. Non ci interessammo più della vicenda, mantenendo però un rapporto cordiale e di stima nei confronti di Pierina. Alcuni anni dopo frequentando i gruppi di preghiera del “Rinnovamento nello Spirito” che proprio nel 1975 iniziò anche a Brescia, trovammo tra i partecipanti molti devoti di Rosa Mistica delle Fontanelle e questo, con l’appoggio anche di alcuni sacerdoti, ci spronò a riavvicinarci piano piano all’Opera di Rosa Mistica e a Pierina Gilli. Rimasi comunque stupita quando, alla presenza di tutti i componenti dell’Associazione Rosa Mistica e del notaio Angelo Vanoli, alla domanda della sorella Angela sulla destinazione dei suoi diari, Pierina affermò sicura “ai coniugi Tanzini”. Essere scelta come depositaria e custode dei suoi pensieri più intimi mi ha dato la forza di lottare con rispetto, ma anche grande determinazione, perché il volere che la Vergine le aveva espresso, preghiera comunitaria a Fontanelle per formare i cuori alla preghiera individuale, alla penitenza, al sacrificio con la particolare intenzione di aiutare i sacerdoti, i religiosi, i consacrati, fosse esaudito».
Suo marito, Leonardo Tanzini, è il Presidente della Fondazione «Rosa Mistica - Fontanelle», lei è sempre stata la consigliera più attiva anche nel tenere i rapporti con le autorità ecclesiastiche. Ci può raccontare la vicenda della Fondazione e le problematiche che questa ha incontrato nel corso degli anni?
«Dopo le prime apparizioni del 1947, la diocesi si astenne dal dare giudizi sui fatti e istituì una Commissione di inchiesta che compì un lavoro discontinuo e poco approfondito anche a causa di membri interni convinti di avere a che fare con una visionaria. Alla fine si espressero con un “Non costa la soprannaturalità degli eventi (allo stato attuale)”. Giudizio che pur non riconoscendo, non esclude, lascia aperte tutte le possibilità. Nel frattempo un gruppo di laici che credevano alle apparizioni si era unito in due associazioni spontanee e iniziò ad adoperarsi affinché i desideri di Rosa Mistica fossero portati a compimento. Tra costoro non possiamo dimenticare Tonoli Amos e Angelo Mor, cui si deve il merito della continua preghiera in quel luogo. Non nascondo che trovammo parecchia opposizione soprattutto fra il clero locale ma la nostra fede in Rosa Mistica ci spinse ad andare avanti. Nel frattempo sempre più numerose giungevano testimonianze di guarigioni, con conferma medica, conversioni, fatti straordinari che per ora costituiscono un archivio storico, che a tempi maturi, si aprirà. Nel 2000 i Presidenti delle due Associazioni (Magoni e Tanzini) con le rispettive consorti si recarono in Brasile su invito dei gruppi di preghiera per partecipare alla locale festa in onore di Rosa Mistica alla presenza di sacerdoti e vescovi locali. L’anno successivo ci giunse l’invito all’inaugurazione in Cina di un grandioso Santuario intitolato a Rosa Mistica. Non avremmo mai pensato di trovare tanta devozione, soprattutto in un paese come la Cina tanto diverso sotto molteplici aspetti. Un qualcosa che veramente ci commosse e ci lasciò senza parole. Nel 2004 partecipammo con diversi gruppi di ispirazione mariana ad un pellegrinaggio comune in San Pietro. L’emozione provata allorquando fummo chiamati a leggere la preghiera dei fedeli, il messaggio di base di Rosa Mistica, fu enorme e l’incontro che potei avere con il Cardinal Camillo Ruini e Monsignor Comastri, indescrivibile. Nel 2007, sessantesimo della prima apparizione, sorse, grazie alla disponibilità di don Maurizio Gagliardini, fondatore del movimento “Difendere la vita conMaria”, una Commissione di studio e approfondimento nella quale si distinsero il dottor Riccardo Caniato e la dottoressa Rosanna Brichetti Messori. Il desiderio di tutti era poter far partecipe il Vescovo dei nostri studi e grande fu la gioia quando nel 2009 ci giunse una bella lettera di incoraggiamento dal Presidente della Pontificia Accademia dell’Immacolata, Cardinal Andrea Maria Deskur. Insomma, l’associazione, oltre che tenere assidui contatti con i gruppi internazionali sorti in nome di Rosa Mistica, ha sempre ritenuto suo compito impegnarsi affinché l’Autorità Ecclesiastica conoscesse questa realtà diffusa a livello mondiale. Le difficoltà incontrate sono state tante ma abbiamo avuto anche la vicinanza di sacerdoti eroici che hanno prestato il loro ministero alle Fontanelle e ci sono sempre stati vicini. La mano della Provvidenza l’abbiamo vista con l’appoggio di Monsignor Enrico Rodolfo Galbiati ed è solo grazie al suo aiuto che il notiziario “La voce di Rosa Mistica” non è mai stato soppresso ed è oggi tradotto in inglese, francese, spagnolo, olandese, tedesco, polacco e arabo. Merito suo è anche la relazione sugli scritti di Pierina e la pubblicazione negli anni 1990 del primo libro su Maria Rosa Mistica a Montichiari- Fontanelle.
Entrambi questi lavori hanno potuto finalmente far chiarezza sulla figura di una donna semplice, dall’intensa spiritualità, chiamata ad una missione più grande di lei.
Recentemente è stato pubblicato dalle Edizioni Ares, a cura del dott. Riccardo Caniato, “I Diari” di Pierina con i più importanti documenti d’inchiesta».
Allo stato attuale come sono messi i rapporti tra la Fondazione e l’Autorità Ecclesiastica?
«Già dal 2001 la situazione aveva cominciato a smuoversi con monsignor Sanguineti, che ribadiva il giudizio sospensivo ma riconosceva il culto e nominava un sacerdote a Fontanelle. Con Monsignor Luciano Monari si è cercato di dare una svolta di chiara collaborazione. La Fondazione “Rosa Mistica – Fontanelle” sorta a gennaio 2014 è ora una realtà giuridica con decreto vescovile nata come Fondazione di culto e di religione sotto la vigilanza e la custodia del vescovo di Brescia e opera in collaborazione con i sacerdoti, affidati a don Marco Alba delegato vescovile, per accogliere dignitosamente i fedeli, vigilare che la devozione si svolga con autentico spirito di preghiera, che il luogo di culto venga sempre rispettato e che vi si tengano approfondimenti e studi sugli eventi che gli hanno dato origine.
La Chiesa non ha ancora riconosciuto in modo ufficiale le apparizioni ma la sorprendente devozione dei fedeli, anche a seguito delle grazie ricevute, ci fa ben sperare che in un futuro non lontano il messaggio lasciato dalla Vergine a Pierina Gilli arrivi al suo pieno compimento».