Una ventina di persone, fra membri dell’Anpi e cittadini di Mairano, questa mattina ha imbracciato i vessilli arcobaleno e ha dato vita a un presidio pacifico fuori dalla scuola elementare. Il motivo? La decisione del sindaco Igor Zacchi di sostituire la bandiera della pace realizzata dai bambini con uno stendardo più “neutro”, con una scritta nera tra le bandiere di Russia e Ucraina.
Presidio fuori dalla scuola: “La bandiera arcobaleno non è un simbolo politico”
Alla base del gesto, che ha provocato non poco scalpore fra insegnanti (costretti a esibire l’opera realizzata dai bambini solo all’interno dei corridoi del plesso), genitori e non solo, il fatto che si trattasse di una bandiera “non istituzionale” ma che riportava i colori di un partito di “sinistra”: almeno così avrebbe motivato il primo cittadino. Una spiegazione che a molti non è andata giù, all’Anpi prima di tutti, che questa mattina ha riunito una ventina di persone “armate” dei colori dell’arcobaleno e dato vita a un piccolo presidio pacifico davanti ai cancelli della primaria. “Sono sdegnato per quanto è accaduto – ha commentato il presidente Angelo Chiarini, che già nei giorni scorsi aveva espresso l’intenzione di dar voce alla protesta – La bandiera arcobaleno non è un simbolo politico come pensa il sindaco, non ha parti. La pace è sopra ogni cosa, anche a questo”.
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