Il targeting contestuale secondo Giovanni Pio Gravina di Publicom
Il mondo digitale sta trasformando anche il modo di fare pubblicità, visto che ci stiamo sempre più avvicinando ad un futuro in cui non si potranno pianificare le campagne pubblicitarie basandosi sui cookie di terze parti. Allo stesso tempo però sorge l’esigenza di non rinunciare alla qualità dell’advertising. Ci avviciniamo sempre di più a quello che Giovanni Pio Gravina, CEO dell’agenzia Publicom, definisce come targeting contestuale. Gravina ha spiegato bene che cosa significa tutto ciò, delineando con precisione quali sono le prospettive future delle campagne pubblicitarie.
La necessità di campagne coerenti con il contenuto
Giovanni Pio Gravina ha spiegato bene come nella sua agenzia Publicom ci siano tutti gli sforzi congiunti nel venire incontro alle esigenze che implicano la messa a punto di strategie di contextual targeting. Stiamo parlando di targeting contestuale per erogare contenuti pubblicitari coerenti con i temi di erogazione.
L’agenzia digitale milanese Publicom di Giovanni Pio Gravina collabora con i migliori provider del mercato e si fonda su un forte ascolto nei confronti delle esigenze dei clienti, in modo da mettere a punto delle campagne di comunicazione perfettamente in linea a livello digitale.
Ma come funziona il targeting contestuale? Si tratta di una nuova strategia che non ha più a che fare con i cookie, ma appunto, come dice lo stesso termine, con il contesto. Ecco perché all’interno di questo tipo di strategia gli esperti si occupano di selezionare delle parole chiave e delle categorie di argomenti sfruttando l’analisi semantica, la quale acquista sempre più importanza nell’ambito del posizionamento dei contenuti pubblicitari.
In questo modo i contenuti possono posizionarsi in ambienti che corrispondono alla tematica di riferimento. Le strategie di cui stiamo parlando possono essere messe in atto in campagne video e display, avendo a disposizione una grande cura nei dettagli e un’ottima qualità.
Secondo quanto ha fatto notare il CEO di Publicom, è necessario mantenere alta l’attenzione in merito alle novità proposte dal mercato. Mediante il targeting contestuale è possibile garantire un controllo ottimale nell’erogare contenuti pubblicitari digitali.
L’esperienza di Giovanni Pio Gravina
Il percorso professionale di Giovanni Pio Gravina è iniziato in Capgemini per Vodafone Global, nell’ambito della gestione della piattaforma relativa al servizio MMS. Gravina si è laureato nel 2010 in Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Milano.
Publicom è nata nel 2012, configurandosi come una web agency in una fase iniziale orientata al settore IT. Nel corso del tempo l’agenzia fondata da Gravina si è sempre di più avvicinata all’ambito della pubblicità e dell’advertising.
La formazione di Giovanni Pio Gravina continua con dei corsi di perfezionamento effettuati allo IAB UK di Londra nel 2016. Inoltre Gravina ha conseguito anche delle certificazioni Google in diversi ambiti.
Nel 2017 sono state consolidate delle partnership con ITSimplycom, una società che mette a punto progetti nell’ambito della tecnologia e in quello dell’innovazione, e con Relive Communication, un’agenzia creativa di Cagliari con grande vocazione digitale.
La proposta attuale di Publicom si contraddistingue per un approccio di tipo data-driven-marketing, che si basa sull’ascolto delle necessità degli utenti e sulla considerazione del business aziendale, oltre che sulle specifiche competenze di marketing e di media planning. La tecnologia è al centro dei processi attuati da Publicom, che si concentra anche sulle capacità operative di media buying proprio attraverso la tecnologia.
Publicom si occupa attualmente di numerosi aspetti, dalla pubblicità ai siti web, dal web marketing alla grafica creativa. L’agenzia si occupa anche di social media marketing, display ADV, performance ADV, SEO, direct e-mail marketing, oltre che di siti e-commerce e siti corporate. Gravina attualmente coordina un gruppo di lavoro composto da 20 collaboratori, che opera in diversi Paesi in tutto il mondo.