Scomparsa del carabiniere Massimo Urbano, la messa di commemorazione
Alla cerimonia hanno partecipato i famigliari del militare, al cui cordoglio si sono stretti il Comandante Provinciale di Brescia insieme al Comandante della Compagnia di Chiari, i sindaci dei comuni di Chiari e Urago, le sezioni locali della Associazioni Nazionali Carabinieri, colleghi e amici.
Oggi (lunedì 7 marzo), in occasione della messa mattutina nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Chiari, gremita lungo tutte le navate, è stata commemorata la ricorrenza dell’estremo sacrificio del Carabiniere Scelto Massimo Urbano, insignito con la Medaglia d’Oro al Valore Civile alla memoria.
Un tragico incidente
Il militare, foggiano di Poggio Imperiale ed in servizio all’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Chiari, ha perso la vita la notte del 7 marzo 2000 ad Urago d’Oglio sulla SP11, a causa di uno scontro con un rimorchio che trasportava verghe d’acciaio. Il carabiniere, a bordo dell’autoradio su cui viaggiava insieme al collega di turno rimasto ferito in maniera non grave, era impegnato in un inseguimento di due autovetture rubate che non si erano fermato al posto di controllo.
Per non dimenticare
Alla cerimonia hanno partecipato i famigliari del militare, al cui cordoglio si sono stretti il Comandante Provinciale di Brescia insieme al Comandante della Compagnia di Chiari, i sindaci dei comuni di Chiari e Urago, le sezioni locali della Associazioni Nazionali Carabinieri, colleghi e amici. La commemorazione è proseguita con la deposizione di una corona d’alloro sul cippo di viale Cadeo a Chiari, dedicato al militare scomparso. Famigliari, amici e colleghi si sono poi recati sul luogo dell’incidente dove il fratello ha piantato un ulivo per onorare la memoria del Car. Sc. Massimo Urbano.